– Chiamatemi strega -PASSIONE E CAMBIAMENTO La rubrica di Rita Cerimele

– Chiamatemi strega -PASSIONE E CAMBIAMENTO La rubrica di Rita Cerimele

Bentrovati al secondo appuntamento di questa nuovissima rubrica a cura di Rita Cerimele “PASSIONE E CAMBIAMENTO” .

L’argomento di oggi si intitola “Chiamatemi strega”

– Chiamatemi strega –

“Liberate Rame” è il titolo del dottorato alla ricerca promosso dalla Royal Central School of Speech and Drama che è stato presentato con un Webinair il 30 ottobre 2020 presso l’Istituto Italiano di Cultura di Londra. Questo progetto, ideato da Filomena Campus cantante jazz, regista teatrale e accademico, ha l’obbiettivo di restituire a Franca Rame la sua importanza come autrice, regista e protagonista della cultura Italiana a prescindere dal lavoro di cooperazione fatto con il suo compagno di Vita Dario Fo. Filomena Campus è stata accompagnata da tre prestigiosi ospiti: Joseph Farrel, professore universitario, traduttore e biografo di Franca Rame e Dario Fo, Tom Cornford, docente di Teatro e Spettacolo presso la Royal Central School of Speech and Drama di Londra e Maria Teresa Pizza, direttrice dell’Archivio MusALab Franca Rame Dario Fo.

Jacopo Fo e Mattea Fo, presidente della Fondazione Fo Rame, sono stati presenti per un saluto speciale via video.

In occasione della giornata mondiale contro la violenza sulla donna, questo articolo ripropone il monologo di Barbara Giorgi scritto per Franca Rame

Non importa chi sono.

Non importa come mi chiamo.

Potete chiamarmi Strega.

Perché tanto la mia natura è quella.

Da sempre, dal primo vagito, dal primo respiro di vita,

dal primo calcio che ho tirato al mondo.

Sono una di quelle donne che hanno il fuoco nell’anima,

sono una di quelle donne che hanno la vista e l’udito di un gatto

sono una di quelle donne che parlano con gli alberi e le formiche,

sono una di quelle donne

che hanno il cervello di Ipazia, di Artemisia, di Madame Curie.

E sono bella!

/Ho la bellezza della luce, ho la bellezza dell’armonia/

ho la bellezza del mare in tempesta, ho la bellezza di una tigre-,

ho la bellezza dei girasoli, della lavanda e pure dell’erba gramigna!-

Per cui sono Strega.

-/Sono Strega perché sono diversa, sono unica, sono un’altra,-/

/sono me stessa, sono fuori dalle righe,/

//sono fuori dagli schemi, sono a-normale… sono io!//

///Sono Strega perché sono fiera del mio essere animale-donna-zingara-artista///

e … folle ingegnere della mia vita.

Sono Strega perché so usare la testa, perché dico sempre ciò che penso,

perché non ho paura della parola pericolosa e pruriginosa,

della parola potente e possente.

Sono Strega perché spesso do fastidio

alle Sante Inquisizioni di questo strano millennio,

di questo Medioevo di tribunali mediatici e apatici.

Sono Strega perché i roghi esistono ancora e io

– prima o poi –

    potrei finirci dentro.

“Oggi la violenza sulla donna è peggio dell’Inquisizione” @ritacerimele

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