CHRISTIAN SUDANO presenta COSE VISTE, COSE SENTITE, il nuovo Ep

Christian Sudano (classe ’98) è un cantautore siracusano che abita tra Milano e la sua terra madre.

Influenzato sin dalla giovane età dal cantautorato italiano e, in seguito, dai grandi della musica mondiale, l’artista ha sviluppato negli anni una sensibilità riscontrabile in lui sin da quando era bambino.

L’arte, la poesia, la letteratura, la filosofia, la recitazione e la musica creano per Sudano un ecosistema di verità in cui egli diventa un “funzionario all’ascolto della vita”.

Le sue canzoni, dai testi semplici e profondi, raccontano le piccole esperienze quotidiane in maniera spontanea e naturale e si collocano tra la musica d’autore ed il pop.  Dopo aver fatto il suo esordio sulla scena indipendente italiana nel 2022 col primo Ep “Abito”, Sudano presenta il suo nuovo progetto musicale: “Cose viste, cose sentite”. Questo è stato preannunciato dai singoli “Per cent’anni” e “L’addio di Lorenzo”, usciti nei mesi scorsi.

Oggi Christian Sudano è pronto a lanciare il suo nuovo Ep, caratterizzato da nuovi singoli come :

Pluralia Tantum

“È una lettera a cuore aperto alla mia città, Siracusa

In questa canzone emerge la serena accettazione della duplicità che caratterizza ogni cosa: questa città”(che in quanto abitata è luogo vivo e significante della vita di ciascuno) non è solo rose e fiori, ma anche stanchezza, durezza, paura, incertezza, noia, dramma. Questo, però, non può in alcun modo atrofizzare le vibrazioni che la animano e che strappano di bocca una dolce esclamazione: “quanto si bedda stasera?”

Serenata

Come diceva Dante?

Nel mezzo del cammin di nostra vita
mi ritrovai per una selva oscura,
ché la diritta via era smarrita”.

Serenata  indica la selva  degli anni 2000: serenata lungo lautostrada, di una sera che sembra intricata”. Questa canzone parla della trasformazione, è il Purgatorio antecedente alla vita nuova che entri a casa mia”, è esaltazione della vita dopo una dura presa di coscienza. In fin dei conti, è solo tastando il dolore più profondo che si può cantare a squarciagola lamore per la vita.

Al terzo piano

Le incertezze e le paure incollano le mie dita al pianoforte e i miei occhi alla finestra. In uno stato di completo trasporto e sopraffazione anche la vista della signora che abita al terzo piano della palazzina di fronte diventa significativa. Mi  domando se tutto il mondo viva i miei stessi dubbi e se almeno la signora al terzo piano sia venuta a capo di questo marasma. Lei ha capito chi è? Lei è riuscita ad innamorarsi di nuovo? I più adulti rispondono affermativamente a queste domande, ma spesso le loro parole mi paiono prive di valore; se soltanto la signora al terzo piano mi dicesse che lei ci è riuscita, però, tutto mi parrebbe possibile.

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