In limine mortis è un libro scritto da Consuelo Pinna Argentodorato editore, che descrive la vita curiosa e originale di Elisabetta, da un punto di vista insolito: la sua morte, come muore e come è organizzato il suo funerale.
Elisabetta è una donna stanca e insoddisfatta, decide di dare una svolta alla propria vita affidandosi a un maestro spirituale, ma proprio all’alba di questo nuovo inizio, durante la pratica di una meditazione camminata, Elisabetta viene improvvisamente colpita da un malore e si accascia a terra priva di sensi. Mentre un passante tenta la rianimazione, il suo spirito lascia il corpo e comincia un doloroso e invisibile cammino al fianco dei suoi cari, affranti dalla prematura scomparsa.
Tutto sembra crudelmente ineluttabile e Elisabetta assiste impotente all’organizzazione di un funerale che disapprova in ogni dettaglio. Solo l’arrivo del misterioso Cristal sembra dare una prospettiva nuova a ciò che le sta accadendo.
Alla luce di quello che Consuelo ha scritto in questo libro, siamo curiosi disaperne di più su di lei…
“TU” in tre pregi e tre difetti, hobbys e di cosa ti occupi.
Ironica
Leale
Onesta
Timida
Difficilmente chiedo aiuto
Non sempre riesco a dire no
Il mio hobby preferito sarà sempre la lettura, c’è sempre qualche libro sul mio comodino e non so immaginare una casa senza libreria.
La mia occupazione principale è l’attività che porto avanti da 11 anni, ho un Tabacchi-Edicola nel piccolo paese in cui abito.
Il tuo rapporto con il tuo lavoro, ti piace quello che fai? Per te è una passione vera o ti sei adattato al contesto in cui vivi?
Mi sono adattata, è l’attività di famiglia, non posso chiamarla passione vera.
Quali ostacoli, se ci sono stati, hai sperimentato durante il percorso e come li hai superati? Cosa diresti a chi comincia un percorso come il tuo…
La mia passione per la scrittura mi ha spinto ha realizzare il sogno di pubblicare un libro. Gli ostacoli sono le persone che sminuiscono i tuoi progetti, che non hanno abbastanza determinazione per portare avanti i loro sogni, allora deridono chi almeno ci sta provando, per giustificare i loro fallimenti. Io lascio scivolare via tutto e vado avanti per la mia strada, e questo è l’unico consiglio che posso dare a chi inizia un percorso di qualsiasi genere.
Il tuo rapporto con la vita, il tuo motto, le tue credenze.
Il mio motto è “Sii il cambiamento che desideri vedere nel mondo.” Questo mi aiuta a dare il meglio di me stessa e di affrontare la vita con serenità. Non possiamo aspettare che siano gli altri a cambiare.
Il tuo idolo, c’è qualcuno a cui ti ispiri per realizzare la tua vita?
In un momento difficile della mia vita ho letto il Vangelo, Gesù ci ha lasciato un grande insegnamento, non ne faccio una questione di religione, è un approccio alla vita che mette da parte l’odio, la rabbia e tutti quei sentimenti negativi che la società attuale si porta dentro.
Il libro, l’opera d’arte, o la trasmissione televisiva/ radiofonica (ecc…) più famosa che avresti voluto realizzare tu.
Avrei voluto scrivere Il conte di Montecristo, è uno dei classici che preferisco, ha una trama geniale e un finale che riporta l’uomo nella sua dimensione.
Il tuo ultimo “successo”lavorativo, affettivo, quanto è il frutto della tua spontaneità ed esperienza e quanto invece è il risultato di fattori esterni?
Parto sempre con la spontaneità e poi inevitabilmente arrivano i fattori esterni che influenzano in qualche modo, nel bene e nel male, il risultato.
Come è la tua giornata tipo?
Sveglia presto per fare tardi con calma, scherzo…convincere mia figlia ad alzarsi dal letto per andare a scuola richiede tempo e una buona dose di pazienza. Dopo averla lasciata alla fermata del pulmino apro il mio negozio, mattina pomeriggio sono impegnata a lavoro. Durante la pausa pranzo, una volta sbrigate le faccende domestiche, passo un po’ di tempo con i miei figli. La sera è il momento che preferisco, quando si addormentano, in quel silenzio posso leggere e scrivere senza interruzioni.
Trovi il tempo per rilassarti?
Non sempre, appena posso mi ritaglio un po’ di tempo per fare qualche passeggiata in campagna nei vari siti archeologici presenti nel mio territorio, oppure una passeggiata al mare.
Cosa sognavi da piccola?
Sognavo di diventare una disegnatrice di fumetti, poi la vita mi ha portato su altre strade. Avevo sempre appresso un album da disegno e una matita.
Cosa ti piace di più del lavoro che fai?
Il lavoro autonomo mi permette di essere libera di prendere decisioni senza dipendere da nessuno.
Qual è il tuo mantra quotidiano?
Qui è ora…mi aiuta a stare nel presente, senza perdere tempo a pensare a un passato che non c’è più o un futuro che ancora non esiste.
Prossimi eventi
Tra pochi mesi sarà pubblicato il mio secondo romanzo, sempre con Argentodorato Editore. È ambientato in Sardegna, la protagonista è un’archeologa che troverà un reperto molto particolare.
Contatti
Consuelo Pinna nasce a Cagliari il 26 aprile 1975. Dopo un improvviso ictus ischemico che colpisce il figlio appena dodicenne, si riavvicina alla scrittura, una vecchia passione, come metodo di autoterapia. Si dedica a letture sulla neuro plasticità del cervello e sull’alchimia trasformativa.
- Frequenta diversi corsi on line di scrittura creativa.
- Nel 2018 partecipa al concorso letterario “Le pagine del Natale” indetto dalla casa editrice L’ArgoLibro con il racconto La prima neve, inserito nell’antologia con autori vari. Nel 2019, sempre con L’ArgoLibro, pubblica il racconto La mano nell’antologia “Il risveglio del mattino”.