IL PROGETTO “GIALA” DI GIANDA E LAURA

IL PROGETTO “GIALA” DI GIANDA E LAURA

Questa intervista, rivolta a Giala nasce con il fine di promuovere il lavoro di chi ha raggiunto le sue soddisfazioni, piccole o grandi che siano mettendoci determinazione, impegno e soprattutto passione.

Chi è Giala?

Giala, coppia artistica musicale ed eclettica nasce dalla collaborazione collaudata di Giovanni Gianda Bedetti e Laura Battello, vediamo cosa ci raccontano..

Giala” in tre parole per dirci di cosa si tratta e di cosa vi occupate.

Già incontra Là e il suono appare” Così rispondono alla primissima domanda i nostri artisti di oggi…Ma vediamo con maggiori dettagli cosa rende speciale il loro progetto.

“Giala” nasce dalla vita. Entrambi siamo cresciuti suonando o cantando ogni giorno anche senza pubblico, per il puro piacere di realizzare musica…Là, dopo alcune esperienze giovanili con qualche gruppo, come cantautrice e insegnate ai bambini piccoli, ha fermato il suo porto in Già.

Già è un espertissimo tecnico del suono oltre che un musicista!Già ha proseguito in attività laboratoriali per bambini di tutte le età.!In particolare sono da menzionare il “club74 gruppo musica” all’OSC di Mendrisio e il progetto musicale Alchechengi con l’A.P.S Margini Obliqui (che trae il nome dal primo libro pubblicato da Già) presso il DSM dell’azienda ospedaliera S.Anna di Como. Questo progetto è condiviso anche da Là da qualche anno.

I nostri motti sono:

G: “la musica è una maniera di conoscere il mondo senza bisogno di spiegarlo”

L: “non c’è scusa per perdersi perchè la musica ti riporta”.

Qual’è il background artistico o umano a cui vi ispirate o che vi ha influenzato più o meno consapevolmente?

G: “il volo e l’orto”

L: “la speranza”

Il libro, l’opera d’arte, il brano musicale, il film o la trasmissione televisiva/ radiofonica (ecc…) più famosa che avreste voluto realizzare voi..

G “tutte le cose che mi piacciono, se volete l’elenco vi do l’indirizzo!”

L “mi sarebbe piaciuto essere spiritual e gospel, e poi scrivere come gli Amazing Blondel”.

In cosa consiste il vostro lavoro ispirato ad Emily Dickinson?

G:Emily Dickinson scriveva canzoni e nessuno se ne era accorto..

L: Sì io credo che le avesse scritte perchè Gianda le ritrovasse, difatti le musica dal 1992 ma io avevo solo 3 anni allora..Quando ci siamo incrociati ha pensato di riprenderle e dedicarmi la possibilità di cantare queste poesie, questo per me è stato un enorme dono perchè so quanto ci tenesse.

Se poteste riassumere riassumere in poche parole la vostra filosofia di vita cosa direste?

G&L: “Se la specializzazione uccide l’uomo, ci interessiamo alle cose di cui l’uomo e la donna hanno bisogno per poter vivere..e da lì traiamo la nostra ispirazione”.

Uno dei libri di Gianda, “L’estate dietro l’orecchio sinistro”, parla del rapporto con la coltivazione dell’orto.. poetica fantasia o realtà quotidiana?

Poetica realtà. La fantasia è l’unica arma che abbiamo per decifrare la realtà e l’orto ha molta fantasia.

Bene, vi invitiamo a curiosare sul nostro sito perchè come si dice: “Una parola è poca e due sono troppe!”Se amate la musica riceverete un gradito omaggio!

https://angolobianco.wixsite.com/gialaomaggio

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