Iravox si racconta: “fin quando ero nella culla, papà…”

Iravox si racconta: “fin quando ero nella culla, papà…”

Iravox ha una voce che incanta, le sue note affascinano…Ma questo non basta per fermare la nostra curiosità e la voglia di conoscere meglio l’artista, per questo le abbiamo fatto diverse domande in merito alla sua passione per la musica e… Cosa abbiamo scoperto di lei?

Ogni grande amore nasce supportato da sogni e speranze, Iravox ci racconta quanto sia stato importante suo padre durante il suo cammino…

Iravox

“TU” in tre pregi e tre difetti

Fantasiosa, caparbia e sognatrice… Difetti? Direi sicuramente rancorosa, anche per via della mia grande memoria che non mi fa dimenticare nulla. Inoltre sono puntigliosa e maniaca di perfezione.

Il tuo rapporto con la musica: come nasce questa tua passione?

Nasce tutto da mio padre, Fausto Asaro, cantautore e grande collezionista di vinili. Fin quando ero nella culla, papà mi ha fatto ascoltare brani appartenenti a tutti i generi musicali del mondo. Grazie alla sua smisurata passione per la musica e per l’arte in generale ho potuto scoprire ed apprezzare il Pop internazionale ed italiano, il Rock, la Soul Music, l’immortale Progressive, la New-Wave inglese Post-Punk, che amo alla follia, il cantautorato e la musica lirica. Seguendo le orme di mio padre, già a nove anni strimpellavo la chitarra e tentavo di comporre le mie prime canzoni inedite.

Di cosa ti occupi nella vita, cantante a tempo pieno?

All’attività di cantautrice dedico tantissimo tempo ma mi occupo anche di ideazione, editing e post-produzione di audiovisivi. Tutti i videoclip di Iravox sono creati da me, infatti qualcuno mi ha chiamata “Visual-Artist”, denominazione che mi piace moltissimo.

Il tuo idolo nel mondo dell’arte dello spettacolo

Non riesco proprio a dire un solo nome… In Italia ho amato alla follia i Matia Bazar e i Bluvertigo. All’estero ho idolatrato Siouxsie & The Banshees, Duran Duran, A-ha, Genesis e ultimamente The Killers, i Muse e Lady Gaga.

L’opera più famosa che avresti voluto realizzare tu

“Ti Sento” dei Matia Bazar.

La tua citazione famosa preferita

Iravox

“Una delle frasi più dirompenti che io abbia mai ascoltato è tratta da “Il Dio Denaro” dei Bluvertigo e recita così: “Il dio denaro, è merce musica e poesia. Il dio denaro, si crede l’arte figlia sua”. Quando parlo della musica mercificata di oggi, riporto questa citazione.”

Cosa diresti a chi comincia un percorso come il tuo?

“Direi loro che ci vuole tanta pazienza, direi di studiare i grandi maestri dell’arte del  passato, perché non si crea nulla dal nulla. Bisogna aver tanta voglia di evolvere, di esplorare e di tentare nuove vie. Compito del grande artista è spostare più il là l’asticella, non quello di copiare ed allinearsi con ciò che va di moda per arrivare al successo.”

Prossimi eventi

Un nuovo brano con videoclip oggi e un nuovo brano con videoclip tra un mese e mezzo, il tutto per accompagnare e lanciare l’uscita dell’album che conterrà i 13 singoli di Iravox. Dopo di che, speriamo che la situazione live si sblocchi, anche grazie all’arrivo dei vaccini, e che si possa tornare a suonare in sicurezza. Stiamo preparando un concerto nel quale musica ed immagini si fonderanno e faranno viaggiare lo spettatore attraverso il vari mondi fantastici e fantascientifici di Iravox.

Contatti:

Mi trovate sul mio sito web e sui social come Facebook e Instagram

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