La Plastique si racconta come nasce la sua passione per la musica

La Plastique si racconta come nasce la sua passione per la musica

TU” in tre pregi e tre difetti, hobbys e di cosa ti occupi.

Paziente, gentile, sensibile. /Testarda, impulsiva, melodrammatica.

Viaggiare, visitare musei, ballare.

Mi occupo di storia e filosofia e materie umanistiche, come aspirante docente.

Laplastique Il tuo rapporto con il tuo lavoro, ti piace quello che fai? Per te è una passione vera o ti sei adattato al contesto in cui vivi?

La Plastique

Mi piace quello che faccio ed ho sempre cercato di trasformare le mie passioni in soluzioni lavorative. Sia dal punto di vista musicale che da quello degli studi umanistici, non è sempre facile e le cose, a volte, procedono un po’ ad intermittenza. Ritengo, tuttavia, che sia molto  importante formarsi ed arricchirsi  il più possibile nel proprio ambito di specializzazione, in modo da poter avere più padronanza e consapevolezza  possibile di ciò che si fa, nonché trarne guadagno interiore.

Quali ostacoli, se ci sono stati, hai sperimentato durante il percorso e come li hai superati? Cosa diresti a chi comincia un percorso come il tuo. Quanto è stata importante per te la passione che hai messo in quello che stavi realizzando.

Non parlerei propriamente di “ostacoli”, perché non tendo a “soffrire” le attività concrete che intraprendo ed in cui mi cimento. Sono sempre piuttosto ottimista e cerco di vivere i fallimenti come delle possibilità su cui investire per poter migliorare. Ovviamente, a volte, è facile cadere in cali di motivazione, che cerco sempre di riaccendere con la passione che, da sempre, è il faro che guida tutto il mio percorso, senza la quale non andrei proprio da nessuna parte.

Il tuo rapporto con la vita, il tuo motto, le tue credenze.

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Cambio il modo di guardare  il mondo molto di frequente, per cui non mi sento di inquadrarmi in un determinato stile di vita, credo o motto. Caratteristiche che da sempre mi appartengono sono la resilienza, la perserveranza e, forse, anche se a volte non sembra, il coraggio.

Sono una persona molto riflessiva e derminata: che medita a lungo sulle scelte da compiere e porta sempre a termine tutte le attività che intraprende.

Tuttavia, sono anche volubile in termini di prospettiva: trovo che guardare i fenomeni da più lati diversi stimoli all’apertura mentale nei confronti dei medesimi e possa anche aiutare ad affrontare le situazioni scomode nei momenti meno facili. Osservare le cose da altri punti di vista, spesso, aiuta coglierne la vera natura– ammesso che ne esista una stabile.

Credo molto, infine, nella forza intuizione.

Il tuo idolo, c’è qualcuno a cui ti ispiri per realizzare la tua vita?

Non mi identifico in alcun modello di vita, perché ogni persona è autentica a modo proprio e percorre la storia del proprio percorso. Ammiro, talvolta, aspetti della vita altrui e modi di gestire o fare, che, al momento, non ricondurrei a nessuna personalità in particolare. Superficialmente, mi affascinano le vite degli scrittori, dei poeti e di chiunque sia riuscito a realizzarsi nelle mie medesime passioni.

Il libro, l’opera d’arte, o  la trasmissione televisiva/ radiofonica  (ecc…) più famosa che avresti voluto realizzare tu

Credendo fortemente nella forza dell’autenticità, ritengo che ognuno debba rivendicare la maternità di ciò che è proprio, specie se si parla di arte. E’ giusto che ogni artista custodisca le proprie opere, perché queste costituiscono veri e propri pezzi della sua personalità. Dunque, non avrebbe molto senso desiderare di aver realizzato qualcosa che sia stato creato da qualcun altro, perché vorrebbe dire nascondere e sminuire la propria personalità a favore di quella altrui.

La tua citazione famosa preferita

“Physis in différance”

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Il tuo ultimo “successo” lavorativo, affettivo, quanto è il frutto della tua spontaneità ed esperienza e quanto invece è il risultato  di fattori esterni

Tutto è stato frutto delle mie creatività e spontaneità e del supporto delle persone che ho intorno. Se parliamo di “Overthinking”(il mio ultimo singolo uscito), mi sento di ringraziare moltissimo la mia “crew” artistica– che continua a credere in me e seguire il mio progetto. E’ composta dalla mia produttrice, Daniela Munda, da Alessandro Piccioni dell’etichetta “Marche di Fabbrica”e Giuseppe Piccoli dell’ufficio stampa di“Sei tutto”– la mia famiglia, che mi sostiene dalle origini e tutti i miei amici: lontani e vicini, che sono sempre costanti nel dimostrare affetto ed entusiasmo nei confronti di ogni cosa che faccio.

Cosa sognavi da piccola?

Di diventare famosa come Lizzie MgGuire da liceale a pop-star oppure di aprire un negozio di lampade.

Cosa ti piace di più del lavoro che fai?

Lo scambio intellettuale ed emotivo  che si viene a creare con gli ascoltatori. L’onda di comunicazione che, sia in ambito artistico che didattico, si accende con le persone.

Qual è il tuo mantra quotidiano?

Il motto che ha inventato la mia amica Chiara come nuovo proposito  per il 2023: #nodrama

Prossimi eventi

Mi esibirò il 10 febbraio in una serata di beneficenza nelle Marche.

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