Lucia Massaglia autrice di “Non è mai troppo tardi”(Pav edizioni).Intervista

Lucia Massaglia è autrice del libro “Non è mai troppo tardi” Pav edizioni, una storia che vi coinvolgerà con la sua trama e pathos. Di cosa parla il libro?

Lucia Massaglia tratta tematiche forti in modo coinvolgente, ci sono riferimenti all’alcolismo condite dalle sfumature romantiche di un amore complicato e sofferto…

Nella città di Vinci vivono Carola e Ludovico, di 57 e 63 anni. Amministratore
delegato di una nota azienda fiorentina lei e imprenditore
edile lui. Sono sposati da 34 anni e la loro relazione non è di
certo delle più semplici. Nell’arco degli anni infatti hanno affrontato
un sacco di sfide che, mano mano che gli anni passavano, hanno
corroso sempre più il loro rapporto fino a farli arrivare ad un bivio.
Si sono ritrovati a decidere tra salvare la loro relazione e affrontare
i loro problemi o lasciarsi. Intrapresa la strada della terapia come
ultimatum, si ritrovano a ripercorrere a ritroso la storia del loro
matrimonio e così si alternano flashback in cui ripensano a quando
si sono conosciuti, al matrimonio, i figli. Arrivan
o anche a snocciolare
i fatti più tragici della loro storia: la perdita di un loro amico,
l’alcolismo di Ludovico. Il tutto condito da un’evoluzione inaspettata,
in meglio, del loro rapporto. La terapia sembra funzionare,
stanno andando molto più d’accordo, fino a che un ammiratore
misterioso decide si confessare il proprio amore a Carola. Questo
potrebbe vanificare tutto il percorso fatto in quei mesi, mettendo
in crisi l’amore di Carola per il marito.

“TU” in tre pregi e tre difetti, hobbys e di cosa ti occupi.

Per quanto riguarda i pregi…Beh sicuramente sono appassionata, determinata, organizzata. Per quanto riguarda i difetti alcune volte impulsiva, perfezionista, sensibile.

Di Hobby purtroppo o per fortuna ne ho tanti: quelli più longevi però sono senza ombra di dubbio la lettura e l’acquistare un sacco di libri, mi piace la fotografia, e tutto quello ruota attorno al mondo del vino.

Al momento la mia principale occupazione sono la famiglia e il portare avanti la scrittura.

Lucia, scrivere per te è una passione vera o …?

Al momento non posso considerare la scrittura un vero e proprio lavoro, sicuramente spero e sogno che lo diventi. Per me la scrittura è una vera e propria passione.

Alla parola “ostacoli” tu cosa mi rispondi?

Come in tutti i campi le difficoltà ci sono e non sono poche. Il mondo dell’editoria è un bellissimo mondo ma pieno di ostacoli. Non è facile emergere. A chi piacerebbe vedere un proprio romanzo pubblicato sicuramente consiglio di non darsi per vinto, di puntare all’obiettivo ma allo stesso di restare umile, sempre pronto a cogliere i consigli di chi è più bravo o da chi è nel campo da più tempo.

Il tuo rapporto con la vita, il tuo motto, le tue credenze.

Chi mi conosce mi dice sempre che vivo la mia vita a 1000 e non mi abbatto mai davanti agli ostacoli. In realta non è proprio così, anche io ho i momenti “no”, cerco però di restare positiva il più possibile. Credo che la vita sia una sola e vorrei viverla a pieno il più possibile con tutti i suoi pro e contro.

I motti che mi accompagnano da sempre sono prevalentemente due, magari per alcuni banali, ma a me caricano un sacco: “Vivi come se dovessi morire domani. Impara come se dovessi vivere per sempre.
Mahatma Gandhi”; “Il futuro appartiene a coloro che credono nella bellezza dei propri sogni.
Eleanor Roosevelt”

Il tuo idolo, c’è qualcuno a cui ti ispiri per realizzare la tua vita?

Non ho dei veri e propri idoli a cui ispirarmi. Diciamo però che mi piace tanto cogliere la forza, la tenacia, in tutte quelle donne che si sono fatte strada in un mondo, che per certi versi, è ancora molto indirizzato verso gli uomini

Il libro, l’opera d’arte, o la trasmissione televisiva/ radiofonica (ecc…) più famosa che avresti voluto realizzare tu.

Senza ombra di dubbio il mio libro preferito “Orgoglio e Pregiudizio” di Jane Austen. Il tuo ultimo “successo” lavorativo, affettivo, quanto è il frutto della tua spontaneità ed esperienza e quanto invece è il risultato di fattori esterni. Il mio primo romanzo è stato un mix di esperienze, emozioni che ho vissuto e alcuni fattori esterni. Ho cercato comunque di trasmettere in parte quella che sono io.

Sui social mi trovate su instragram , vi aspetto per sapere cosa ne pensate del mio libro!

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