Mariapia De Simone – Zanzarita Orchestra-

Mariapia De Simone – Zanzarita Orchestra-

“TU” in tre pregi e tre difetti, hobbys e di cosa ti occupi?


Sono una persona passionale, metto quindi passione in tutto ciò che faccio, sono una persona socievole e sono una persona estremamente autoironica.
I difetti sono tanti. Sono sicuramente testarda e molto malinconica. Nonostante sia autoironica sono anche permalosa (sembra un controsenso).
I miei hobbies vanno dalla lettura all’uncinetto. Amo il cinema e la scrittura.
Il mio lavoro è il mio più grande hobby: vivo di e per la musica. Mi reputo una
“cantantessa” e mi occupo di intrattenimento musicale per eventi pubblici e privati.

Il tuo rapporto con il tuo lavoro, ti piace quello che fai? Per te è una passione vera o ti sei adattato al contesto in cui vivi?

Ho la fortuna di fare il lavoro che amo. . Come in tutte le storie d’amore vivo un rapporto conflittuale con la musica, un rapporto fatto di amore e odio in cui non sempre è semplice camminare sul filo sottilissimo che divide la professionalità con la passione.
Nonostante sia una vera passione ho dovuto adattarmi al contesto in cui vivo poiché, proprio in virtù della professionalità, bisogna adattarsi alle esigenze e richieste dei clienti (richieste non sempre conformi all’ideale di musica che io ho. In poche parole: non sempre si può fare ciò che ci piace, spesso e volentieri bisogna fare ciò che piace agli altri).

Quali ostacoli, se ci sono stati, hai sperimentato durante il percorso e come li hai superati?


Gli ostacoli, come in tutti i percorsi di vita, ci sono, ci sono stati e ci saranno. L’ambiente musicale non è un ambiente semplice. Purtroppo sono tantissime le realtà non “pulite” all’interno del mondo dell’arte. Lì, bisogna fare delle scelte. Io ho scelto la strada di ciò che per me è morale e socialmente etico e conforme al bene. Ho fatto sempre la scelta per me giusta e mi sono fatta aiutare dal mio senso critico anche se questo, spesso, ha decretato la chiusura di molte porte. A chi inizia un percorso nel mondo della musica direi di iniziare con i piedi di piombo, di studiare tanto, osservare musicisti, imparare da chi ha un’esperienza
maggiore. Consiglierei di viaggiare tanto, studiare la cultura musicale di altri paesi. Il consiglio più grande che posso dare è di attaccarsi alla passione che si ha nei confronti della musica e di non farsi scalfire da ciò che di sporco avviene intorno.

Il tuo rapporto con la vita, il tuo motto, le tue credenze.


Provi grande amore nei confronti della vita, vivo la vita con pienezza cercando di
gustare a pieno delle cose belle che mi sono state donate. Da cristiana ringrazio Dio per il dono della vita consapevole che le piccole grandi croci che portiamo non
saranno mai troppo pesanti per le nostre spalle.
Non ho un motto con cui vivo la vita o con cui mi aiuto a vivere il quotidiano.

Il tuo idolo, c’è qualcuno a cui ti ispiri per realizzare la tua vita?


Sono una persona strana: non ho idoli. Sono tanti i personaggi che stimo e che credo abbiano fatto la storia, ma tendono a non idealizzare gli esseri umani. Stimo tanti Cantanti, artisti, uomini e donne di spettacolo.
Pensandoci, se dovessi rincarnarmi nel corpo di qualcuno, probabilmente mi piacerebbe essere il dottore e santo Giuseppe Moscati.


Il brano “Eye in the sky” del gruppo “the Alan persona Project”


Essendo una persona estremamente malinconica, amo molto una frase di Herman Melville: “Tutte le cose nobili hanno un’ombra di malinconia”.

Il tuo ultimo “successo” lavorativo, affettivo, quanto è il frutto della tua spontaneità ed esperienza e quanto invece è il risultato di fattori esterni.


Ogni evento ed ogni serata sono per me “successi lavorativi”. Dalla Seratina nel locale, al matrimonio, al concerto di piazza, sono, per me, tutti piccoli successi. Sono sicura che sono tanti i fattori esterni che fanno di un evento “un buon evento”.
Sicuramente l’esperienza aiuta molto, ma senza la bravura e la professionalità dei
colleghi musicisti, potrei avere 100 anni di esperienza, quest’ultima servirebbe ben
poco. Spesso il successo di un evento è anche strettamente collegato all’umore
generale del pubblico presente, di quanto quest’ultimo abbia voglia di essere
coinvolto, di quanto l’età del pubblico sia conforme al genere musicale proposto.
Tanto lo devo anche a chi organizza e sponsorizza i miei eventi. Gran parte del
successo è soprattutto loro.


La sveglia non suona prestissimo a causa delle poche ore di sonno notturne. La
mattinata va via tra telefonate e organizzazioni burocratiche. Il pomeriggio insegno e la sera, quasi sempre, si canta. Si toSi torna a casa, se tutto va bene, alle 3.

Devo trovare il tempo per rilassarmi. Per ritagliare del tempo per me e mio marito,
organizzo di tanto in tanto, delle gite fuori porta. Stacco il telefono e provo a rilassarmi. È l’unico modo per ritagliare del tempo per me.

Sognavo di essere una cantante. Ci sono riuscita? Forse. Sognavo, però, di essere una cantante ricca. Non ci sono riuscita.

Cosa ti piace di più del lavoro che fai?


Mi piace emozionare emozionandomi, stupire stupendomi. Abbiano un compito non semplice: trasmettere.
Del mio lavoro amo lo scambio reciproco di emozioni tra noi e il pubblico.


“Padreterno dammi la pazienza, non darmi la forza altrimenti faccio un casino!”

Prossimi eventi


La Zanzarita Orchestra ha già un fitto calendario per la prossima stagione Primaveraestate. Purtroppo per motivi contrattuali non possiamo spoilerare ancora nulla.

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