Mario Signorile si racconta su Passione Vera: ecco il suo progetto “The lasf of us Forsaken”

Mario Signorile si racconta su Passione Vera: ecco il suo progetto “The lasf of us Forsaken”

Mario Signorile  nasce a Bari il 20 ottobre 2000. E’ un regista, attore e youtuber italiano, noto per le web serie che ha creato, fra le quali Odio il Mio Migliore Amico e per il fan film The lasf of us Forsaken.

Dal dicembre 2020 varie testate giornalistiche iniziano a parlare del giovane regista. Il 13 febbraio 2021 è candidato ai Webbing Award per le categorie Miglior Attore protagonistaMiglior regia e Miglior Fotografia.

Mario Signorile

Nel 2023 annuncia il fan film The last of us Forsaken

“TU” in tre pregi e tre difetti, hobbys e di cosa ti occupi

Pregi: scherzoso, creativo, testardo

Difetti: testardo, insicuro, logorroico

Attualmente sono uno studente di informatica e tps, ed in contemporanea agli studi, amo fare cinema, tutto ciò che lo riguarda: scrivere, recitare, dirigere ecc.
Mi piace molto suonare e cantare, anche se su questo aspetto sono ancora su un punto abbastanza basso.
In generale amo l’arte in tutte le sue forme di espressione.

Il tuo rapporto con il tuo lavoro, ti piace quello che fai? Per te è una passione vera o ti sei adattato al contesto in cui vivi?

Se parliamo di lavoro nell’ambito artistico, quindi appunto il cinema, si, ovviamente mi piace, come dicevo è una mia passione sin da quando sono molto piccolo. Mentre per mantenermi gli studi e migliorare nelle mie produzioni, sto lavorando in un call center, e fortunatamente mi trovo molto bene.

Cosa diresti a chi comincia un percorso come il tuo. Quanto è stata importante per te la passione per il tuo progetto?

Beh si ci sono stati molti ostacoli, in primis, non ho mai voluto prendere lezioni di recitazione e regia, perché ho sempre pensato che non si possa insegnare l’arte, ma solo la tecnica, e non ho mai voluto essere un “copia e incolla” ma ho sempre voluto far trasparire la mia visione a 360 gradi, questo ha sicuramente rallentato il mio processo di apprendimento e miglioramento, e mi ha portato a ricevere inevitabilmente diverse critiche soprattutto nei primi anni. Nonostante tutto consiglierei comunque a chi si sta interfacciando per la prima volta a questo mondo di seguire il proprio cuore e metterci l’anima, perché solo sbagliando e riprovando e continuando a sbagliare e riprovare, si imparano a conoscere i propri limiti (attuali) e le proprie capacità, e si può continuare a sbattere la testa, se la cosa ci appassiona davvero ovviamente, per continuare in questo mondo

Il tuo rapporto con la vita, il tuo motto, le tue credenze

Penso che più si metta cuore e passione nelle cose/persone che si amano, più si alza il rischio di rimanere molto delusi. Però è un rischio che vale la pena correre perché se non si ama , che senso ha?

Il tuo idolo, c’è qualcuno a cui ti ispiri per realizzare la tua vita?

Non ho propriamente un idolo, ho tante persone di cui nutro profonda ammirazione. Persone che con la loro determinazione sono riuscite a cambiare la loro vita e, conseguentemente, la nostra. Fra queste ci sono sicuramente Sylvester Stallone, J.k. Rowling, Steve Jobs, Jim Carrey…

Il libro, l’opera d’arte, o la trasmissione televisiva/ radiofonica (ecc…) più famosa che avresti voluto realizzare tu

Sarebbe stato un sogno essere l’autore della saga di Harry Potter, ma probabilmente non l’avrei vissuta con la stessa magia che può vivere un lettore, soprattutto di piccola età. Probabilmente quindi direi “How I met your mother” anche perché prima di vedere questa famosa serie tv, avevo già iniziato una mia web serie chiamata “Odio il mio migliore amico” che condivide molte, moltissime similitudini, aggiunto poi che mi sento molto simile al personaggio di Ted (protagonista in How I met your mother), forse se non l’avessero inventata loro, col tempo ci sarei potuto arrivare io

La tua citazione famosa preferita

“Sono le scelte che facciamo, Harry, che dimostrano quel che siamo veramente, molto più delle nostre capacità”

Il tuo ultimo “successo” lavorativo, affettivo, quanto è il frutto della tua spontaneità ed esperienza e quanto invece è il risultato di fattori esterni

Non posso ancora parlare di successo, anche perché non è ancora disponibile la visione, ma penso che “The last of us Forsaken” sia l’opera più importante e, soprattutto

difficile, che io abbia prodotto fino ad ora.
Senza entrare troppo nel merito, è tutto un miscuglio di “esperienza sul campo” e esperienze personali. Quest’ultima soprattutto nella caratterizzazione dei personaggi e nella mia recitazione, nel modo in cui volevo che le emozioni trasparissero e come venissero interpretate.

Come è la tua giornata tipo?

Mi sveglio presto per andare a lavoro, torno dopo l’ora di pranzo e mi metto a studiare fino a sera. La sera in base a quanto mi sento stanco decido se uscire o meno. A questo, a giorni alterni si aggiungono: palestra, lezioni di canto e università

Trovi il tempo per rilassarti?


Nel weekend un pochino, ma in genere mi rilasso di più tenendomi attivo

Cosa sognavi da piccolo? Cosa ti piace di più del lavoro che fai?


Per un periodo ho voluto fare il dottore, ma ho sempre avuto il sogno di fare l’attore. Interagire con tante persone, mescolare le nostre vite, conoscere delle realtà diverse dalla mia e condividere le nostre emozioni

Qual è il tuo mantra quotidiano?

Ah non lo so, dipende da come mi sveglio

Prossimi eventi


Questo novembre uscirà finalmente “The last of us Forsaken” probabilmente la prima verrà proiettata in un cinema di Bari e la seconda visione nel ristorante che ci ha permesso di girare alcune scene a Modugno. Incrocio le dita perché ci spero tanto, voglio avere un dialogo con chi guarderà questo film in anteprima e scoprire cosa gli ha trasmesso

SE TI SEI PERSO LA DIRETTA CON MARIO SIGNORILE PUOI RIVEDERLA QUI:

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