Marta Zirulia è su passionevera per raccontarci chi è e di cosa si occupa, ma sopratutto per svelarci qualche “segreto” in più sul suo libro: Il richiamo delle locuste
Chi è Marta Zirulia in tutte le sue sfumature e come nasce la passione pe la scrittura? A cosa ti sei ispirata per il tuo libro e come mai proprio con quelle caratteristiche.
Marta…Marta è una spettatrice contemparanea, incapsulata in un tessuto sociale difficile da decifrare. Forse proprio questa triste peculiarità, l’ha spinta fortemente ad indagare attraverso un altro periodo tragico ( come una guerra) le cause determinanti certe sconfitte sociali, cercando al contempo, attaverso i personaggi, un suggerimento di sollievo a tutto ciò.
C’è un personaggio al quale ti senti più affezionata?
Sono affezionata un po a tutti i personaggi, alcuni divertenti e altri un po più profondi. Certamente Irma e Dida sono coloro a cui sono più legata, rappresentano la dualità insita in ciascuna donna.
Marta, ti sei ispirata a qualcuno in particolare o dedichi il tuo libro a qualcuno in particolare?
Si, dedico questo racconto ai miei nonni e alle donne.
“Le due protagoniste Dida e Irma nel loro affannarsi, non risultano perdenti ma affamate di speranza, moderne ed emancipate, affrancate da ogni sottomissione.” Ho voluto che le due protagoniste incarnassero certe negazioni del passato e al contempo il loro rivoluzionario riscattarsi. Per cui, anche se apparentemente potebbero sembrare inchiodate in un severo destino, in loro risalta la volontà e la consapevolezza di una forte emancipazione.
Marta, scrivi così parlando di Dida e Irma, ti ricordano qualcuno che hai conosciuto nella realtà o corrispondono a degli ideali di persona che ti piacerebbe incontrare?
Entrambe le cose, molti personaggi appartengono a storie realmente accadute. Mentre per quanto riguarda Irma e Dida, pur caratterizzandole diversamente, ho voluto far emergere da una parte la determinazione e il coraggio di riscattarsi, dall’altra (Dida) la coscienza della propria dignità femminile.
Scrivere è la tua unica passione? Quanto ha influito l’amore per la scrittura nella tua vita fino ad ora.
Amo leggere tantissimo e assorbire tutto ciò che mi emoziona. Poi sento di avere una forte inclinazione a non imprigionare l’essenza di ciò che leggo ma di migrarla su ciò che scrivo. É chiaro che l’amore e i sentimenti sono ingredienti imprescindibili, per quanto mi riguarda. Non esistono più amori iconoclasti, ma fragili e molto fluidi.
Quanto conta la passione per te in quello che fai e cosa diresti a chi non conosce il significato di questa parola? La passione conta tantissimo. Chi più o meno ce l’ha, basta saperla riconoscere e coltivare nei dovuti modi. Chi non conosce il significato di questa parola, perde metà del significato della vita. La passione è il sale di quest’ultima.
Il tuo libro, Marta, è ambientato in un periodo storico molto importante per l’Italia e per il mondo, quale messaggio vuoi trasmettere a chi lo leggerà?
Non bisogna perdere la volontà di stupirsi, per tutto quello che ci circonda. Se riusciamo ad innamorarci anche di un fiore che sboccia nel cemento, allora riusciamo a guardare il mondo, non con gli occhi di coloro che annegano i nostri sogni, ma con quel giusto spirito interiore rivolto al futuro.
Marta Zirulia a chi si rivolge?
Un libro adatto per tutti, è possibile acquistarlo online ed è edito dal falò