L’obiettivo narrativo di questo libro, in uscita per Giraldi Editore, è mostrare al lettore la complessità che sta al di sotto di superfici ed eventi apparentemente cristallini e, attraverso un romanzo corale, affrontare temi come il bullismo, il revenge porn, l’omofobia, lo stigma sull’aborto, la violenza di genere.
Questo libro (Giraldi Editore) nasce per creare un dibattito, per aprire gli occhi e per smuovere le coscienze di chi silentemente osserva senza intervenire. Questo libro parla della vita di Martina, ma anche della vostra, perché in fondo ognuno/a di noi è stato/a vittima di ingiustizie e soprusi”
A volte bastano pochi secondi per far riaffiorare ricordi sommersi. È quello che accade a Giulia, che nel giorno del suo ventottesimo compleanno si vede recapitare un messaggio di un ex compagno di classe delle scuole medie: ne approfitta per dirle che sta organizzando una cena con i vecchi compagni e che non può assolutamente mancare.
E Giulia, che ha trascorso gran parte di quei vent’anni a evitare quelle persone, pensa invece che mancare all’evento sia una gran bella idea. Eppure, molto spesso le belle idee non hanno seguito. Ecco allora che, in una sera di dicembre, si trova seduta al tavolo con adulti che molti anni prima avevano passato gran parte del loro tempo a perseguitarla.
Sono tutti come vent’anni fa? Alcuni li riconosce a colpo d’occhio, con altri fa fatica.
Ben presto si arriva al momento cruciale di ogni cena di ritrovo, in cui tutti raccontano come sia andata la propria vita con dovizia di particolari.
Ma è tutto vero quello che viene detto?
Giulia inizia a notare insoliti atteggiamenti, sottotesti incomprensibili, sguardi strani. Ci sono assenze curiose in quella serata. Ci sono incontri fortuiti, misteriosi, video che girano sui telefoni di qualche commensale, ci sono ribaltamenti di ruolo in cui i vecchi carnefici diventano le nuove vittime.
Giulia si ritrova a confrontarsi con Sara, il suo primo tormento, e scopre che quella terribile scritta sul muro della scuola, Giulia Salvi troia, non era stata Sara a scriverla, ma una persona che pensava essere sua amica.
Ognuno di loro porta con sé una verità, una paura celata, che viene offerta al lettore attraverso flashback sui singoli personaggi, come finestre da cui osservare la realtà delle loro vite: ecco quindi che Sara è vittima di revenge porn(condivisione non consensuale di materiale intimo), Marta sta affrontando una relazione violenta, Thomas fa fatica a parlare della sua omosessualità, Greta non riesce a smettere di odiare sé stessa.
Giulia, quella sera, esce dal ristorante con la consapevolezza che forse ha avuto la sua rivincita. Allora perché non si sente felice?
Martina Riccio vive a Roma dove è nata nel 1989.
Molto conosciuta su Instagram, da sempre appassionata di scrittura, nel 2018 inizia ad esporsi sul web cercando nel suo piccolo di fare divulgazione su temi come il bullismo e le discriminazioni. Entra in contatto con tante realtà, associazioni, che la sostengono e con le quali cresce sia a livello culturale che personale. Una rete di donne che ormai sono come sorelle, a volte lontane geograficamente ma sempre vicine, unite da un legame di scambio continuo e formativo. Grazie a questa crescita personale, decide di aprire finalmente il cassetto e riprendere in mano il suo sogno, quello di scrivere. Nonostante le difficoltà quotidiane e la precarietà della vita, Martina è una donna appagata ma sempre in continua lotta per un mondo più inclusivo e meno discriminante.
LA CENA è in libreria, on line e dal sito della casa editrice www.giraldieditore.it
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