Michele Ungolo ci parla del suo libro“SUPER EROI SENZA POTERI”

Michele Ungolo ci parla del suo libro“SUPER EROI SENZA POTERI”

Michele Ungolo, giornalista freelance è già al suo terzo libro…

Oggi voglio presentarvi il libro di Michele Ungolo, il suo ultimo romanzo si intitola“SUPER EROI SENZA POTERI”

Nel libro si parla delle vicende di quattro avventurosi anziani e una fuga rocambolesca da una casa di riposo. Si tratta di una sorta di testamento alla vita, anche quando – per la forza dell’età – la vita non può essere più vissuta.

Di cosa parla il libro Michele?

Case di riposo, residenze sanitarie assistenziali… Ma cosa succede se quattro arzilli vecchietti decidono di mettere in atto un piano per evadere dalla dimora che li ospita? Il romanzo del giornalista lucano Michele Ungolo, Supereroi senza poteri, (selfpublishing, Youcanprint, pp 166, 14 €)racconta le avventure di un gruppo di anziani che dopo essere risultati positivi al covid-19, seppur asintomatici, decidono di raggiungere, a bordo di un pullmino, un posto paradisiaco vicino al fiume Sauro, dove trascorrere insieme il resto della loro vita.

Quattro “coinquilini speciali” che finiscono per diventare amici. O almeno ci provano con un sogno in comune. Ecco i “supereroi senza poteri” coloro che non si arrendono mai, neanche di fronte all’evidenza.

Un viaggio che sarà molto più di un tentativo di fuga, un’ultima avvincente boccata d’aria in un’esistenza che non ha ancora dimenticato questa generazione che tanto ha ancora da insegnarci.

Non tutto, però, andrà come sperato perché il pullmino con cui sono scappati è stato rubato e qualcuno è già sulle loro tracce.

«Un istante, vi siete mai chiesti quanto tempo intercorre tra il pronunciare la parola “istante” e l’istante stesso? Come si può misurare l’istante di indecisione, di tensione, di distrazione. Non ci avevo mai badato fino a quel momento, eppure fu proprio un istante ad esserci fatale».

«Continuai a chiedermi ripetutamente per quale ragione avessi imparato a vivere come se non dovessi mai morire. Tutti sappiamo di dover morire un giorno, eppure siamo alla continua ricerca di noi stessi, della felicità, dell’amore. Ci circondiamo continuamente di cose superflue: l’automobile nuova, la casa al mare, il telefono di ultima generazione, però mettiamo spesso da parte gli affetti, quelli che oggi mancano, quelli che ci salvano la vita ogni giorno senza accorgercene».

Il romanzo diverte, fa riflettere sulle gioie inaspettate e sui dolori della decadenza. Come si legge nella prefazione della giornalista e scrittrice Isa Grassano, «Pagine che commuovono per la poesia di alcuni passaggi che osano addirittura l’afflato fantastico: una sorta di testamento alla vita, anche quando – per la forza dell’età – la vita non può essere più vissuta».

Alla fine, resta la certezza che “Non puoi sempre cambiare il mondo, ma puoi cambiare te stesso”.

Michele Ungolo

Chi è Michele Ungolo?

Mi chiamo Michele Ungolo e sono il responsabile della casa di riposo Hostilianus, adattata per l’occasione, nella mia mente, come scenario ideale per narrare le gesta di uomini e donne che la vivono quotidianamente.

Michele Ungolo nasce a Stigliano nel 1987. È giornalista pubblicista freelance, ha collaborato con il Quotidiano del Sud e Radio Vaticana. Nel 2009 ha pubblicato il suo primo romanzo Quello che non ti ho mai detto. Nel 2016 esce nelle librerie la seconda opera L’uomo delle fiabe. Oggi è responsabile presso la “Casa Hostilianus” casa di riposo del suo paese di origine.

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