HARDCORVIALE è uno dei primi podcast fictional italiani, sviluppato da Fabio Di Ranno e Valeria Giasi, autori e sceneggiatori per la tv, il cinema e il web. Un concept divertente, avvincente e di qualità audio elevata che spinge più in là le possibilità espressive della narrazione seriale, pensata in questo caso per essere ascoltata.
Il piccante tema della serie – trattato con molta ironia – è quello del porno e di come l’era digitale lo abbia reso fruibile a molti, ma non a tutti.
I PODCAST SONO BELLI E PIACCIONO
Lo sa bene Gli Ascoltabili, la dinamica piattaforma di podcast nata nel 2018 che insieme a Fabio Di Ranno, Valeria Giasi e Dario Vero – autore anche delle musiche originali – coproduce e distribuisce HardCorviale, disponibile gratuitamente su Apple Podcasts, Spotify, Spreaker, SoundCloud, e naturalmente sul sito www.gliascoltabili.it
CHE COSA RACCONTA HARDCORVIALE?
Quando anche l’ultimo videonoleggio chiude, Nando Moricone da Corviale, quartiere periferico di Roma, entra in crisi; se vuole continuare a vedere i porno deve imparare ad andare su internet. Troverà in Derek, giovane rapper, la sua guida nella foresta oscura del web.
Quella di Nando nel magico mondo dell’hard in rete è un’avventura che racconta l’evoluzione scanzonata del nostro costume in materia di sesso.
Lo fa attraverso un personaggio candido e gagliardo, una sorta di Ulisse dei nostri giorni perso nel mare grande del porno, delle categorie, delle promesse e delle fregature.
Il genere è quello della commedia all’italiana, gusto della tradizione ma stile contemporaneo, aggiornato alle influenze della serialità TV (come dire: Scola e Monicelli sì, ma ci piacciono anche Breaking Bad e Californication), il tutto modulato sulle possibilità espressive di un mezzo innovativo e performante come il podcast.
La prima stagione è composta da 8 episodi autoconclusivi di circa 12 minuti ciascuno.
Fabio Di Ranno e Valeria Giasi, coppia nell’arte ma anche nella vita, tra un film a breve sul set e nuovi progetti per la tv, non rinunciano ad esplorare il mondo del podcast, e promettono nuovi concept in rampa di lancio.
“Siamo un’associazione a delinquere di stampo creativo – dichiarano gli artisti – da anni con la scrittura ci muoviamo assieme in ambiti differenti. Quando abbiamo incominciato a sviluppare l’idea di HardCorviale, ci è piaciuta subito la sensazione di lavorare a qualcosa di estremamente libero, fuori dai limiti necessari ai prodotti seriali. Per giorni abbiamo convissuto con Nando, ci sembrava di averlo con noi al computer o ai fornelli mentre cucinavamo. Le migliori battute sono nate mentre facevamo i piatti o stendevamo il bucato. Questi sono i vantaggi dell’attività a conduzione familiare. Oltre al privilegio di lavorare con la persona che ami, naturalmente.
E no, non è Nando”.
“TU” in tre pregi e tre difetti, hobbys e di cosa ti occupi.
Valeria – Difetti: sono ipocondriaca e troppo protettiva e non so tenere per me ciò che penso. Cosa che può essere un difetto, ma anche un pregio. Gli altri due pregi sono quelli di tutte noi donne: sappiamo essere pragmatiche quando serve e multitasking. Nel tempo libero mi dedico al fai da te: cambiare un rubinetto, dipingere una parete, sistemare un mobile… Sono un capomastro mancato che nella vita scrive.
Fabio – Difetti: delego con difficoltà e solo se mi fido ciecamente, come nel caso di Valeria. A volte mi astraggo dai problemi quotidiani, e in ultimo mi capita di essere troppo diplomatico nelle situazioni, più per timore di ferire che altro. Anche perché, come tutti quelli che non sanno litigare, quando mi capita esagero. Pregi: faccio fatica a vederli. Mi riconosco una certa ostinazione e sensibilità. I miei hobby hanno a che fare col mio lavoro, che – avendo una forte componente artistica – è anche la mia vera passione.
Il tuo rapporto con il tuo lavoro, ti piace quello che fai? Per te è una passione vera o ti sei adattato al contesto in cui vivi?
V – Mi piace quello che faccio. Da piccola soffrivo di otite e passavo tanto tempo a casa, leggevo libri presi a caso dalla libreria dei miei, anche assolutamente inadatti alla mia età e guardavo film. Spesso anche quelli poco adatti a una bambina: le TV private davano Truffaut, Bergman, Bunuel… Capivo poco, ma mi piacevano tanto quei film. È così che ho deciso che volevo raccontare storie.
F – Quella di potermi dedicare a cose che mi piacciono – come la scrittura, la musica, l’immagine – è la mia vera, grande fortuna. A volte mi capita, nell’arco della stessa giornata, di passare da un videoclip, alla riunione di sceneggiatura per un film, alle registrazioni in studio di una nuova canzone. E il bello è che ogni attività nutre le altre, in un coloratissimo circolo virtuoso.
Quali ostacoli, se ci sono stati, hai sperimentato durante il percorso e come li hai superati? Cosa diresti a chi comincia un percorso come il tuo. Quanto è stata importante per te la passione che hai messo in quello che stavi realizzando/(HARDCORVIALE)
V – Gli ostacoli ci sono stati certo, ma penso ce ne siano in tutti i lavori, se quello che fai ti piace vai avanti e li affronti. La passione per scrivere serve, ma servono altrettanta disciplina e umiltà. Lo sceneggiatore non fa il suo lavoro da solo e deve essere disposto ad ascoltare le persone che trova sul cammino: i produttori, gli editor, i registi.
F – Gli ostacoli ci sono sempre: troppa buona sorte, poi, non aiuta a resistere nei momenti di difficoltà. Serve, piuttosto, essere pronti e saper riconoscere l’occasione giusta quando si presenta, sfruttarla al meglio. La benzina che fa andare la macchina veloce è la passione, la tecnica sono i freni che ti impediscono di andare a sbattere.
Il tuo rapporto con la vita, il tuo motto, le tue credenze.
V – Il mio rapporto con la vita cambia: d’inverno sono riflessiva e malinconica, di estate sono felice e piena di energia. Non ho motti, ma mi ripeto “ce la posso fare” nei periodi difficili come questo. Credo nell’amore: mio marito e mia figlia sono le persone più importanti della mia vita. E credo nell’amicizia, enormemente. Ho una chat con le mie amiche d’infanzia, siamo sette donne, fra cui mia sorella. Ci scriviamo tutti i giorni, sono la mia forza e le mie risate più sincere.
F – Sono un ottimista per natura. Oggi che sono un marito e un padre, mi sento lo stesso di quando avevo quindici anni. Con qualche esperienza in più, certo, consapevole che il mondo non è proprio come me lo immaginavo. Ma non voglio smettere di guardarlo con gli stessi occhi pieni di stupore. Ho poche, reali, necessità: un buon libro da leggere, un bel film da vedere, un pianoforte da suonare. E, naturalmente, l’amore di mia moglie e mia figlia.
Il tuo idolo, c’è qualcuno a cui ti ispiri per realizzare la tua vita?
V – Woody Allen quando, in Hanna e le sue sorelle, cammina per New York ripetendosi che non gli può succedere niente. Ecco io penso a quella scena ogni volta che cerco l’ispirazione. Ma in generale ai suoi film. Lui è decisamente il mio idolo.
F – Non ho idoli, ho tanti maestri che mi sono scelto, e a ognuno devo molto. Sono davvero tanti per elencarli. Ogni tanto mi capita di pensare che – da sempre – mi colpiscono molto le coppie che hanno avuto il coraggio di condividere vita e arte. Non credo sia un caso che, alla fine, abbia trovato in Valeria la compagna giusta per assecondare questo mio desiderio. Non gliel’ho mai chiesto: chissà se era anche il suo?
Il libro, l’opera d’arte, o la trasmissione televisiva/ radiofonica (ecc.…) più famosa che avresti voluto realizzare tu
V – Oddio, sono tantissime le cose che avrei voluto fare io. Ma dico scrivere anche solo una pagina dei libri di John Fante, una qualunque!
F – Anche qui è difficilissimo dare una sola risposta. In questi giorni sto scrivendo il soggetto per un film horror, ti direi che trovo i film di Dario Argento – quelli davvero riusciti – un perfetto connubio di tutto ciò che mi piace: parole, immagini e musica che insieme funzionano alla perfezione, e definiscono l’opera come – appunto – opera d’arte. Sinestesia pura.
La tua citazione famosa preferita
V – “Quanti di noi, una volta o l’altra, non hanno sentito una mano gelida sulla nuca mentre erano soli in casa? Io, grazie a Dio”. Woody Allen, da Citarsi Addosso.
F – “Un affetto non si prova, s’indossa direttamente”. Pasquale Panella per Lucio Battisti, da Per altri motivi
Il tuo ultimo “successo “lavorativo, affettivo, quanto è il frutto della tua spontaneità ed esperienza e quanto invece è il risultato di fattori esterni
F e V – HardCorviale è attualmente la nostra ultima creatura, di cui siamo molto orgogliosi: un podcast fictional in 8 puntate, tutto da ridere e con un tema hot come il porno per raccontare in maniera ironica come ci siamo evoluti in fatto di sesso. Lo abbiamo scritto, diretto e co-prodotto insieme a Dario Vero (che ha curato anche le musiche) e Gli Ascoltabili di Giacomo Zito, una piattaforma specializzata in questo tipo di proposte che sono audio senza essere radio. Un’esperienza nuova, in cui abbiamo incontrato dei meravigliosi compagni di viaggio. Anche dal punto di vista umano, un progetto che portiamo nel cuore.
Prossimi progetti in uscita, dopo HARDCORVIALE ?
F e V – A breve avrà inizio la produzione del film Greta – una favola vera, che abbiamo scritto insieme a Berardo Carboni (Youtopia, con Matilda De Angelis), che firma anche la regia. Produzione di Martha Capello e Ilaria Dello Iacono per Pegasus, ed è un family non convenzionale.
- Contatti
Sito web: https://www.gliascoltabili.it/serie/hardcorviale/
Fabio Di Ranno:
Instagram: https://www.instagram.com/biro_fandonia/?hl=it
Facebook: https://www.facebook.com/people/Biro-Fandonia/100010550108264?fref=nf
Valeria Giasi
Instagram: https://www.instagram.com/vlrgs/?hl=it
Facebook: https://www.facebook.com/vgiasi
Fabio Di Ranno in pillole
Nato a Roma, partecipa come sceneggiatore e story editor ad alcune delle serie tv che più hanno incontrato il gradimento del pubblico negli ultimi anni. Tra queste Le ali, Gente di Mare, Agrodolce, I Cesaroni.
Recentemente si è avvicinato al mondo dei cartoni animati, lavorando come headwriter e regista in alcune produzioni internazionali (Ciao Napoleone, Dinofroz, The Drakers, Sissi la giovane imperatrice). Nel 2019 è stato premiato ai festival Cartoons on the Bay e Rai Com HubArtMatera.
Da alcuni anni è attivo anche nella regia (videoclip e podcast) e in campo musicale come autore, compositore e produttore di sigle per tv series (Mi chiamo Sissi, We areThe Drakers, Atomicron) e pop songs (Le ragazze dell’estate, Dici Amici, La ballata di Hiroshi). I suoi progetti musicali attuali sono Milano 84 e Tomacelli.
A breve avrà inizio la produzione del film Greta – una favola vera, scritto con Valeria Giasi e Berardo Carboni (Youtopia, con Matilda De Angelis) che firma anche la regia. Produzione di Martha Capello e Ilaria Dello Iacono per Pegasus.
Valeria Giasi in pillole
Nata a Bari, è sceneggiatrice di alcune delle serie tv di successo degli ultimi anni. Tra queste Le ali, Gente di Mare, Agrodolce, I Cesaroni.
Molto attiva anche nel mondo dei cartoni animati, realizza come sceneggiatrice, story editor ed headwriter alcune produzioni internazionali (Ciao Napoleone, Dinofroz, The Drakers, Sissi la giovane imperatrice).
Nel 2003 ha ricevuto il Magna Grecia Award e nel 2019 è stata premiata al festival Cartoons on the Bay.
A breve avrà inizio la produzione del film Greta – una favola vera, scritto con Fabio Di Ranno e Berardo Carboni (Youtopia, con Matilda De Angelis), che firma anche la regia. Produzione di Martha Capello e Ilaria Dello Iacono per Pegasus.
CREDITS per la realizzazione di HARDCORVIALE
Gli Ascoltabili presenta:
HardCorviale
una serie ideata e scritta da Fabio Di Ranno e Valeria Giasi
Musiche originali: Dario Vero
Produzione creativa di Fabio Di Ranno, Valeria Giasi e Dario Vero
Produzione esecutiva: Gli Ascoltabili
Con
Fabio Quinti Asmanzio
Eleonora Alberti
Emanuel Virgili
Regia: Fabio Di Ranno
E con:
Maurizio Careddu
David Conti
Lulù Fohn
Maurizio Pellegrini
Simone Scerna
Riprese e mix Francesco Longo @ PlayRec Studio|Roma
Sfx: Matteo Lugara
Link utili:
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