Pietro Verna presenta in questo mese di maggio il suo nuovo disco, dal titolo “Carne e poesia”, prodotto da Digressione Music descrivendolo così:
<<Nonostante le persistenti difficoltà del periodo, penso sia giunto comunque il momento di portare in viaggio – tra le strade e nelle case delle persone – queste piccole storie in musica gremite di carne e poesia>>
<<Questo disco ha avuto una gestazione lunga, lenta, accurata>>, spiega Verna, << Ricordo che i primi provini li ho registrati l’anno scorso – a marzo, in casa – in pieno lockdown; le continue telefonate con Giovanni Chiapparino (il mio arrangiatore), la scelta dei musicisti più appropriati, la collaborazione con una ‘poetessa degli acquerelli’, Grazia Salierno, hanno poi permesso la costruzione di una prospettiva che, nell’incertezza più tenace ed ostinata, è stata portatrice di una boccata d’aria buona, di un respiro, di uno slancio, di un credo>>
Un album evocativo, suggestivo che rievoca la tradizione in modo artistico…Il video cattura l’attenzione per l’ambientazione scelta. Quadri, colori, arte che trasuda da ogni fotogramma del video così come dalle immagini di copertina scelte per l’album. L’importanza dell’artista, che lo è a tutto tondo… Pietro Verna fonde la pittura con la musica, la voce con i colori…E’ questo ciò che arriva al pubblico, un mix esplosivo di arte e bellezza.
“Carne e poesia” accarezza le contraddizioni e gli ossimori, mette in risalto le sfumature e i dettagli, la cura di un artigiano si fonde insieme alla precisione di un lanciatore di coltelli.
Un disco che illumina paure, debolezze, fragilità colorandoli di senso e poesia.
Nel disco si descrivono Storie di vita realmente vissuta, si narrano racconti di uomini considerati ai margini della società, ma proprio per questo animati da una tenacia ed una speranza inequivocabili!
Le emozioni rivelano la sacralità delle piccole e semplici conquiste quotidiane.
Registrato, mixato e masterizzato da Giovanni Chiapparino negli studi di Digressione Music a Molfetta tra luglio e settembre 2020, “Carne e poesia” contiene ben undici inediti, tra cui anche “Dalle porte del futuro”, di cui Pietro Verna ha scritto sia testi che musiche.
Mettiamo l’accento sul brano “La geografia dei dettagli” la cui musica porta la firma di Domenico Lopez. Gli arrangiamenti dell’intero album sono stati curati invece da Giovanni Chiapparino.
Questo album è contraddistinto dalla “Parola visiva”. La parola diventa sguardo, crea immagini, allestisce una scena quasi cinematografica.
Accanto alla voce e la chitarra di Pietro Verna, nel disco si ascoltano e apprezzano numerosi musicisti:
- Mimmo Campanale (batteria),
- Giovanni Chiapparino (percussioni e rhodes),
- Alessio Campanozzi (basso e contrabbasso),
- Leonardo Torres (pianoforte),
- Domenico Lopez (chitarre),
- Luca Fortugno (chitarre e armonica a bocca),
- Adolfo La Volpe (oud e chitarra portoghese),
- Francesco Galizia (fisarmonica e sax soprano),
- Andrea Campanella (clarinetto),
- Leo Gadaleta (violino, violino d’amore e voci).
La copertina del disco è stata realizzata da Grazia Salierno che ha anche dipinto le immagini presenti nel booklet dello stesso “Carne e poesia” con gli acquerelli.
Il testo poetico di copertina del libretto è tratto da “Medicamenta e altri medicamenta” di Patrizia Valduga, edizioni Einaudi, con progetto grafico a cura di samsastudio.