Riccardo Ruiu e la raccolta per Bitti

Riccardo Ruiu e la raccolta per Bitti
Riccardo Ruiu

Oggi voglio parlarvi del cantante Riccardo Ruiu. Si tratta di un artista che ha deciso di aiutare la sua città natale di Bitti attraverso la sua musica.

Riccardo Ruiu è un CantaAutore sardo che ha recentemente pubblicato una canzone dal titolo “Bella as a Torrare” (Bella tornerai) .

E’ dedicata al suo paese natale Bitti, colpito duramente da un’alluvione il 28 novembre 2020.

Il ricavato della vendita del brano verrà interamente devoluto al comune di Bitti per finanziare i lavori di ripristino della città.

Ricordiamo che Riccardo Ruiu è raggiungibile su varie piattaforme tra cui Spotify

Conosciamo un pò meglio l’artista…

Riccardo Ruiu inizia con l’esecuzione di cover italiane e straniere. Successivamente intraprende un percorso compositivo, che lo porta a comporre in proprio i suoi brani, ispirandosi alla canzone cantautorale nostrana.

Notevolmente influenzato dalle tematiche a sfondo sociale e di stampo romantico, le sue composizioni riflettono spesso questa ispirazione.

  • Nel 2009 collabora con la poetessa Jacqueline C. Miù (Uccelli blu, Joker man).
  • Nel 2010 pubblica il suo primo album “È l’amore“, che contiene brani interamente scritti e musicati da lui, in italiano, inglese e spagnolo.

Oltre al brano “È l’amore” che dà il titolo all’album e viene trasmesso in radiodiffusione, vi segnalo il brano “I can’t sleep“. Si tratta della prima versione in inglese di “No potho reposare“, un classico della musica tradizionale sarda.

Negli anni a seguire partecipa a diversi festival (da segnalare tra gli altri il “Tour Music Festival” presieduto da Mogol). Qui l’artista è apprezzato dalla critica in particolare per la sensibilità espressa nei testi.

  • 2010 si trasferisce a Berlino dove negli anni a seguire si esibisce in diversi locali come solista.
  • 2015 partecipa al Great American Song Contest, concorso internazionale per singer-songwriter.
  • 2017 partecipa al John Lennon Songwriting Contest.
  • 2019 partecipa al concorso per autori American Songwriter.
  • 2020 partecipa al concorso “Targa Tenco” e al “Premio Andrea Parodi” con il brano in sardo “Su munnu est gai”.
  • 2020 pubblica il singolo “Che ridere Presidente
  • 2021 pubblica il singolo in lingua sarda “Bella as a torrare”.Beneficienza per Bitti

Ultimamente affianca la carriera cantautorale a quella autorale proponendo i suoi lavori ad artisti già affermati del panorama musicale italiano.

Parlaci un pò di te Riccardo…Chi sei, cosa fai…pregi e difetti

Tra i pregi che mi riconosco direi la lealtà nelle relazioni. La sensibilità intesa come capacità empatica con le altre persone e come terzo pregio una buona capacità di analisi profonda e giudizio delle cose.

Tra i difetti metterei da buon sardo la testardaggine. A volte la pignoleria nel voler le cose fatte in un certo modo! Terzo difetto…metto nuovamente la sensibilità, perché anche essere troppo sensibili ed empatici e a volte caricarsi addosso i mali del mondo non è salutare. Ma l’indole è quella di “sentire” il prossimo e questo comporta condividere anche i dolori, oltre alle gioie.

Che rapporto hai con la musica?

Quello con la musica è da sempre stato un rapporto viscerale sin dalla prima infanzia. La musica è la colonna sonora della vita, dei nostri amori, dei nostri successi, dei nostri dolori. Quando poi ho iniziato a comporre e fare musica, in quel momento mi si è aperto un universo magico tutto da scoprire. Si è trattato di una continua e avvincente sfida nel riuscire a trasformare e rendere al meglio i propri sentimenti e pensieri in accordi e parole!

Cantautore a tempo pieno?

Cantautore a tempo pieno in questi tempi pandemici sembra un ossimoro! Anche in tempi più normali sarebbe difficile campare facendo solo il cantautore, se non si è affermati a un certo livello. In attesa che la mia carriera di cant/autore decolli definitivamente attualmente lavoro come educatore a Berlino. Qui ho anche insegnato come lettore di Linguistica all’Università Libera.

Hai idoli, opere che ti hanno ispirato o punti di riferimento?

In verità non ho idoli, bensì una grande ammirazione e stima per chi nella sua arte ha saputo eccellere e ha fatto emozionare. Ci sono davvero tanti personaggi che hanno dato tanto nel mondo dell’arte e dello spettacolo, non solo al loro mondo artistico. Ricordiamo che le grandi personalità dotate di un carisma particolare riescono ad andare oltre i confini della propria sfera artistica.

Dipende da che tipo di opera! Musicalmente non ho dubbi sul fatto che avrei voluto essere al posto di Roger Waters! La creazione di quello che è a mio parere il più grande concept album della storia della musica… ossia “The wall” dei Pink Floyd. Poi in altri campi artistici non mi sarebbe dispiaciuto dipingere come il Caravaggio o aver scolpito il “Cristo velato” di Sanmartino.

Frasi o aforismi che ami più delle altre?

Riccardo Ruiu

Sono tante a dire il vero! Una che mi piace tanto è di Gandhi “Sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo”. Una frase di Helen Keller sull’amicizia mi aveva colpito: “Camminare nel buio con un amico è meglio che camminare da soli nella luce”. Due grandi insegnamenti.

Cosa mi dici degli eventi, possibili progetti?

Purtroppo causa pandemia sono poche le possibilità di organizzare eventi in un futuro prossimo. Al momento mi sto concentrando sul lavoro in studio e su altri progetti molto importanti sui quali per scaramanzia per ora non dico niente.

Cosa suggerisci a chi decide di cantare e iniziare da zero come artista?

A chi intraprende il mio tipo di percorso consiglierei due cose che credo valgano in          generale in tutti gli aspetti della vita: una buona dose di autocritica e altrettanta volontà. La prima per capire senza farsi false illusioni dove e quali sono i propri limiti e servirsi della seconda come strumento per riuscire a superarli.

www.riccardoruiu.com

https://www.facebook.com/riccardo.ruiu

Vi invito ad ascoltare “Che ridere Presidente”, una canzone che parla dei problemi dell’Italia attuale presentati in maniera ironica e sarcastica.

Il brano è giocoso e divertente ma con doppi sensi sottili e irriverenti che riflettono una denuncia e una critica tagliente alle problematiche sociali e politiche del Paese.

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