RICCARDO RUIU TORNA CON IL SINGOLO “IL MONDO E’ COSì”

RICCARDO RUIU

“Il mondo è così (Su munnu est gai)” (Red Owl Records/Orangle Records) è un brano dedicato a un amico che non c’è più.

La canzone parla con nostalgia dei momenti vissuti insieme, con delle sonorità soft rock evocative che suscitano malinconia per il grande senso di vuoto dovuto alla perdita di un amico caro e per una gioventù di spensieratezza che non tornerà più.

Gli arrangiamenti del brano sono di Stefano “Menion” Ferrari, il videoclip e foto a cura  di Davide Di Fazio

In questa notte piena di malinconia

penso ad un sorriso e a una voce

che ancora mi fan compagnia

ma cosa resta di questo lamento

di queste mie parole al vento

se ti aspetto però tu non torni mai

su munnu est gai

La notte riporta alla mente il nostalgico ricordo di un amico caro che non c’è più, la cui assenza lascia un vuoto difficile da colmare, nell’attesa mista alla consapevolezza di un anelato quanto impossibile ritorno.

Della gioventù ricordi la magia?

giorni senza ombre né pensieri

pieni di sogni e di allegria

noi correvamo col vento alle spalle,

per poi volare su fino alle stelle

tutte cose che non torneranno mai

su munnu est gai

Il pensiero va a ritroso nel passato.

Nel ricordare la spensieratezza della gioventù e i momenti vissuti insieme all’amico caro emerge il rimpianto per un tempo in cui tutti i sogni sembravano possibili.

Si sente la mancanza di un amico che con la sua dolcezza riscaldava il cuore e le cui parole erano di conforto nei momenti difficili, ma nella bellezza del ricordo l’assenza si trasforma in una presenza costante e luminosa che fuga ogni tristezza.

Il dolore che si prova per la perdita di un amico caro è una ferita profonda e difficile da cicatrizzare, ma questa afflizione viene in parte mitigata nel percepire la sua presenza in ogni momento del vivere quotidiano.

La tristezza per la perdita prematura di un amico viene compensata dal radioso ricordo della sua persona e del suo operato in vita, con una riflessione sulla triste ineluttabilità della morte e sulla fragilità dell’esistenza.

Troppo in fretta sei partito, ma hai riempito il mondo di colori

e nel giardino delle stelle adesso brilla un nuovo fiore

la vita è solo un momento che vola via per non tornare mai

perché il mondo, amico mio, lo sai, su munnu est gai




Il percorso musicale dell’artista Riccardo Ruiu inizia con l’esecuzione di cover italiane e straniere per poi evolvere lungo un percorso compositivo, che lo porta a comporre in proprio i suoi brani, ispirandosi alla canzone cantautorale nostrana. Notevolmente influenzato dalle tematiche a sfondo sociale e di stampo romantico, le sue composizioni riflettono spesso questa ispirazione. 

Nel 2009 collabora con la poetessa Jacqueline C. Miù (Uccelli blu, Joker man). Nel 2010 pubblica il suo primo album “È l’amore“, che contiene brani interamente scritti e musicati da lui, in italiano, inglese e spagnolo.  

Oltre al brano “È l’amore” che dà il titolo all’album e viene trasmesso in radiodiffusione, è da segnalare il brano “I can’t sleep“, la prima versione in inglese di “No potho reposare“, un classico della musica tradizionale sarda. Negli anni a seguire partecipa a diversi festival (da segnalare tra gli altri il “Tour Music Festival” presieduto da Mogol) dove viene apprezzata dalla critica la particolare sensibilità espressa nei testi.

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