Runaway Horses: elettronica dark e dall’animo metallico per il debut album “Blacksmith”

Runaway Horses: elettronica dark e dall’animo metallico per il debut album “Blacksmith”

Runaway Horses- L’eclettico artista pisano Andrea Morana mette i ferri al suo primo cavallo e forgia “Blacksmith”, album elettronico ricco di sonorità dark e dall’animo metallico.

Blacksmith” si propone, infatti, come un album di matrice elettronica/downtempo ma al suo interno è possibile trovare influenze mutuate da diversi generi.

Si tratta di un connubio tra: suono puramente digitale, strumenti più tradizionali e dal suono caldo.

Per esempio?

Come la chitarra classica, e strumenti più esotici, come la kalimba e l’hang drum, permette a Morana di firmare un lavoro maturo e originale.

Runaway Horses

Runaway Horses spiega così il nome dell’album “Blacksmith”.

“Blacksmith”è il termine inglese per indicare il fabbro. La copertina del disco mostra l’alfiere al centro della composizione.

Come mai?

L’alfiere è il pezzo degli scacchi che simboleggia il portainsegna, allo stesso tempo l’album “Blacksmith” simboleggia l’emblema del progetto Runaway Horses rappresentandone appieno la proposta musicale e gli intenti.

Le atmosfere del disco sono spesso cupe e introspettive, stemperandosi talvolta in paesaggi sonori di umore diverso che trasportano in un universo fatto di suoni densi e ritmi ipnotici.

Nei brani cantati Andrea Morana si alterna alla voce con Aslaidon Zaimaj (vincitore dell’edizione albanese di The Voice nel 2016) e Martina Vivaldi, già militante in altri progetti musicali. Perfettamente accostati ai pezzi cantati, si alternano in “Blacksmith” i pezzi strumentali, che ne fanno un lavoro ibrido che pur non perde mai coerenza grazie al particolare sound distintivo di Morana, forgiato a partire da ispirazioni ’90 e dei primi 2000 (PortisheadMassive AttackDepeche Mode).

Insieme all’album esce il singolo “Pour benzene into the kids’ pool”, correlato di videoclip,

(realizzato da Matteo Lasi e Andrea Vignali) nel quale assistiamo a un “bad trip” in una piscina abbandonata e diroccata. Il video è interpretato da Chiara Turelli e Giulia Grandi.

Buon ascolto!

FACEBOOK: @Runawayhorsesmusic

INSTAGRAM: @runawayhorsesmusic19

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