SAN LEVIGO PRESENTANO IL DISCO D’ESORDIO “Un giorno all’alba”

“Un giorno all’alba”, il disco d’esordio dei Sanlevigo, è un concept-album dedicato alla fine di un amore, alla rabbia, allo sconforto e all’inevitabile rinascita. Dalle canzoni emerge una radicata attitudine pop-rock oltre ad un’attenzione quasi maniacale dei suoni. Evidente è la teoria delle cinque fasi del lutto di Kubler Ross, considerata la fondatrice della psicotanatologia. Secondo tale teoria, gli stati emozionali che ogni essere umano attraversa nella perdita sono la negazione, la rabbia, il patteggiamento, la depressione e l’accettazione.

Inizia il 18 marzo dal Comala di Torino il tour dei Sanlevigo per la presentazione di “Un giorno all’alba”, il disco d’esordio, uscito alla fine del 2021 e distribuito da Artist First.

Dieci date, attraverso il Piemonte, l’Emilia-Romagna, la Lombardia, il Veneto e l’Abruzzo, per ascoltare in full band le tredici tracce che compongono l’album. Sul palco, Matteo Lambertucci, Emanuele Campanella, Lorenzo Imperi e Mattia Leoni. 

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La narrazione, quasi si trattasse di un sogno, procede al contrario. A partire dai ricordi, ricostruisce i pensieri, le esperienze e il percorso d’accettazione del protagonista. Si alternano sensazioni, momenti di lucida consapevolezza e brevi interventi della persona amata, rappresentata dalla voce di Alessia Amendola. 

Assecondando una climax discendente, si passa dalle canzoni più aggressive, dove l’altro viene pensato come l’unico responsabile della situazione, a toni più morbidi. Toni in cui emerge la rassegnazione, quando la colpa viene attribuita prima al destino, poi al tempo e infine alla casualità degli eventi.

Ogni brano offre molteplici chiavi di lettura. Si possono collegare sia alla vicenda narrata che alle opere letterarie o drammaturgiche che l’hanno ispirata. Dal Don Giovanni di Mozart al Cantico dei cantici dell’Antico Testamento, dai sonetti di Shakespeare alle poesie di Walt Whitman.

 

I SANLEVIGO PARLANO DI “UN GIORNO ALL’ALBA”

​​Un lavoro durato quasi quattro anni. Abbiamo unito molte delle nostre esperienze personali.

SANLEVIGO

E’ così che abbiamo trovato una storia in grado di rappresentare ognuno di noi. Una storia che ha delineato la figura del protagonista come fosse l’archetipo di quei ragazzi nati nella seconda metà degli anni ’90.

La gioia, la delusione, la rabbia, la felicità e il dolore si mescolano e si confondono di continuo nel corso dell’album. Volevamo restituire in maniera veritiera la complessità dell’animo umano e la potenza, in senso positivo e negativo, di un sentimento come l’amore.

Ispirandoci ai grandi concept del passato come “Sgt. Pepper’s Lonely Hearts Club Band” dei Beatles ma anche ad alcuni episodi più recenti :“The Suburbs” degli Arcade Fire. Grazie a loro abbiamo provato a scrivere una storia costituita da 13 piccoli capitoli concatenati.

CREDITI

Prodotto da Sanlevigo (Matteo Lambertucci, Emanuele Campanella, Lorenzo Imperi, Mattia Leoni)
Registrazione e mix – Fabio Grande
Master – Giovanni Versari

Voce sui brani 1,4,7,12 – Alessia Amendola

Tromba sui brani 2, 7, 8, 13 – Giulio Guidotti (AlGot)
Sax sui brani 2,7,8,13 – Tommaso Costantini
Reportage in studio – Paolo Giordano
Copertina album e singoli – Claudia Pajewski
Videoclip “Nei panni sporchi di Venere”, “Mille fiori” e “Un’insurrezione” – Crooner Films

Foto promozionali:

“Nei panni sporchi di Venere” – Maria Elena Vecchio
“Mille fiori” – Paolo Giordano
“Un’insurrezione” – Maria Elena Vecchio
“Un giorno all’alba” – Claudia Pajewski


Performance visiva per le foto social – Paolo Giordano e Michela Tartaglia
Ufficio stampa – Purr Press di Agnese Ermacora
PR Digitale – Seitutto Press di Giuseppe Piccoli

Distribuzione digitale – Artist First

SANLEVIGO N PILLOLE

I Sanlevigo sono una band alternative rock romana nata nel 2017.

Dopo diverse esibizioni nel corso del primo anno di attività, è nel 2018 che il gruppo inizia ad ottenere i primi riscontri dalla critica musicale grazie ad una serie di esibizioni nei locali più importanti della capitale. (Monk, Largo Venue, Na cosetta)

Diverse interviste in radio, arrivando a firmare la colonna sonora del cortometraggio “Agnes” diretto da Raffaele Grasso e arrivato alle semifinali di Rai Cinema Channel 2018.

Nel 2019 la band pubblica in maniera indipendente il suo primo ep “Doppelganger”, anticipato dai due singoli “La tua luce nel buio” e “24 Anime”.

Le tematiche alla base del disco affrontano i disturbi della psiche riprendendo avvenimenti di cronaca nera realmente accaduti (come il caso di William Stanley Milligan, l’uomo dalle 24 personalità) e citando grandi opere letterarie come il Faust di Goethe e Marlowe.

Sempre nello stesso anno portano avanti un’intensa attività live che li vede vincere due premi della critica nella finale del contest romano It’s Up 2 U 2019 a Largo Venue e aprire i concerti di Lucci, dei Broken Speakers e di Giorgio Canali al festival Borgo in Musica di Patrica (FR).

L’anno successivo, durante il primo lockdown, rinnovano la collaborazione con il regista Raffaele Grasso firmando la soundtrack del suo nuovo cortometraggio “Corona”, vincitore del concorso “RestArt” indetto dal collettivo artistico MostramiArt.

Dopo un lungo periodo di scrittura e registrazione, il 3 dicembre 2021 la band pubblica tramite Artist First il disco d’esordio “Un giorno all’alba” anticipato dai tre singoli “Nei panni sporchi di Venere”, “Mille fiori” e “Un’insurrezione”.


Alla realizzazione e alla promozione dell’album prendono parte numerosi collaboratori, tra cui Fabio Grande (rec & mix), Giovanni Versari (master), Claudia Pajewski (copertine) e Crooner Films (videoclip).

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