Stre (Stefano Crispino): “Attualmente mi occupo di musica &video”

Stre (Stefano Crispino): “Attualmente mi occupo di musica &video”

Stre nel suo video “Uscire” mostra come ci si sente in certi momenti di crisi, quando finisce una storia, quando devi ricominciare e lasciare da parte le vecchie abitudini per ricrearne di nuove…nessuno spazio per la tristezza, andiamo incontro a canzoni dal ritmo allegro e carico di ironia, il giusto piglio per accellerare il processo di guarigione verso l’equilibrio.

Incuriositi dallo stile, dalla musica e dalle sue clip ecco a voi STRE .

Sorseggiatevi questa intervista 😉

“TU” in tre pregi e tre difetti, hobbys e di cosa ti occupi.

stre

Pregi: la modestia, la simpatia (almeno così dicono ma siccome sono modesto non posso ammetterlo), la positività (attualmente non al Covid19)

Difetti: Ho le manie del controllo sui miei progetti, a volte non riesco ad empatizzare con situazioni che non ho mai provato, sono cocciuto.

Ho tantissimi hobby: colleziono action figures e giocattoli, ne sono ossessionato, sono un patito di giochi di società ed amo andare a fare escursioni, amo andare al cinema, al teatro e ai concerti. Poi ho anche una collezione di camicie brutte (che però per me sono belle) e andrei ai mercatini del vintage ogni giorno, anche solo per guardare oggetti del passato senza acquistare (ma non ci riesco quasi mai). Si, sono un eterno nostalgico.   

Attualmente mi occupo di musica e sono videomaker, ho messo in pausa tutte le altre attività lavorative per concentrarmi sui miei “sogni” che odio chiamare così e definirei più “obiettivi” ma in realtà ogni tanto faccio anche il giornalista musicale, collaboro su un sito di cinema e faccio il “critico” sull’altro canale YouTube dove faccio recensioni di film e dischi; prima era un’attività costante, adesso non ho il tempo per starci dietro ed è diventato più un hobby. Sono laureato in comunicazione e ho lavorato per 7 anni in un negozio, prima di ciò ho fatto i lavori più disparati / disperati.

Il tuo rapporto con il tuo lavoro, ti piace quello che fai? Per te è una passione vera o ti sei adattato al contesto in cui vivi?

Lo amo, è una passione vera fin da quando ero bambino. La musica è sempre stata al centro della mia vita e dei miei pensieri. Compongo canzoni addirittura mentre dormo, mi capita spesso di “sognarle”. Per quanto riguarda la regia e il montaggio dei video pure mi piace molto ma è parecchio stressante fare tutto da soli; diciamo che in tutte le cose che amo ovviamente ce ne sono altre che odio. Per esempio anche nella musica odio l’aspetto social che bisogna sempre curare, l’eterna presenza sui social ci fa dimenticare che le cose importanti sono nella realtà. Per quanto riguarda il contesto in cui vivo, ovvero Napoli non mi ha mai aiutato ma anzi, solo ostacolato e “rallentato”. Poi a Napoli si sentono tutti “artisti” e questa cosa fa si che a volte si dia anche una visione superficiale delle cose “artistiche”

Quali ostacoli, se ci sono stati, hai sperimentato durante il percorso e come li hai superati? Cosa diresti a chi comincia un percorso come il tuo. Quanto è stata importante per te la passione che hai messo in quello che stavi realizzando.

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Ci sono tante persone che “provano” a sfondare nella musica perché il loro unico obiettivo è fare “il succcesso”. Per me non lo è mai stato, il mio obiettivo è fare musica, poi se la cosa ha “successo” ne sono doppiamente felice ma questo fattore lo metto in secondo piano. Riguardo le persone di cui parlavo gli direi che se queste sono le premesse di non iniziare proprio. Nella musica ci vuole tanta pazienza, sacrificio e dedizione e solo con queste cose arriveranno pian piano i risultati. Se invece è realmente quello che vuoi, dai tutto e corri a prenderti quello che è stato da sempre già tuo; io sto cercando di fare così. Per quanto riguarda gli ostacoli (che poi era la domanda principale) ci sono stati tutti quelli possibili e immaginabili; dalla famiglia, al contesto a tutto il resto. Li ho superati (o meglio sto cercando di superarli) stringendo i denti e cercando di essere sempre paziente proprio perché la mia passione era per me di vitale importanza. Non sono bravo a fare le cose che non mi appassionano; le faccio passivamente, senza cuore e quindi meglio non farle.

Il tuo rapporto con la vita, il tuo motto, le tue credenze.

Amo la vita anche se è difficile e ti spinge sempre ad odiarla.
Il mio motto è “La vita fa schifo, tanto vale non farne un dramma” (pure perché sennò fa ancora più schifo). Non credo nel Dio che gli uomini hanno creato ma credo nel Dio che ha creato gli uomini.

Il tuo idolo, c’è qualcuno a cui ti ispiri per realizzare la tua vita?

Gesù di Nazareth, ma come figura filosofica/storica più che religiosa; non sono cattolico.
Ci spero ma non credo neanche ad una vita dopo la morte. Penso però che se le persone si comportassero come Gesù il paradiso esisterebbe davvero e sarebbe la terra. Quindi forse non credo nella vita oltre la morte ma credo nella vita oltre la vita.

Del resto “Imagine all the people Living for today”

Il libro, l’opera d’arte, o la trasmissione televisiva/ radiofonica  (ecc…) più famosa che avresti voluto realizzare tu

Indubbiamente “Ciao Darwin” (Ride)
Scherzi a parte (e non la trasmissione) potrei farti mille esempi quindi non so. Ho un po’ di difficoltà a scegliere le mie cose preferite perché variano di minuto in minuto. Quindi ti dirò semplicemente quelle bellissime che mi vengono prima in mente; tra i libri la saga degli Harry Potter, tra le opere d’arte “L’urlo”di Munch, tra le trasmissioni televisive “Celebebrity Deathmatch”, tra le trasmissioni radio “Arte Divinatoria” con Gennaro D’auria (su questa ultima non ho dubbi che sia la mia preferita di sempre).

citazione famosa preferita

Forse
“I don’t need to fight
To prove I’m right”

Da Baba O’ Riley dei The Who

Il tuo ultimo “successo” lavorativo, affettivo, quanto è il frutto della tua spontaneità ed esperienza e quanto invece è il risultato  di fattori esterni

È tutto frutto del mio impegno costante e del mio sbattermi nel non arrendermi mai, non sono ne ricco (purtroppo) ne raccomandato (purtroppo) e non sono manco fortunato. Sono però un po’ Joker, la fortuna cerco di crearmela.

Come è la tua giornata tipo?



La mia vita da quando con la musica ho iniziato ad intravedere le prime soddisfazioni e da quando ho lasciato il lavoro è cambiata. Ma da troppi pochi giorni per capire già come sia la mia giornata tipo. Posso dirti solo che non riesco a dormire quasi mai (in quello mi sembra cambiata molto poco) e che sto progettando tante cose per il futuro. Nella mia giornata “tipo” fino a qualche giorno fa andavo a letto alle 7 del mattino e mi svegliavo alle 9.30, adesso sto cercando di regolarizzarmi un po’.

Stre, trovi il tempo per rilassarti?



Attualmente ho il cervello sempre troppo attivo per farlo. Però rilassarsi è molto importante per ricaricare le energie quindi punto a farlo più spesso.

Cosa sognavi da piccolo, Stre?


Sognavo di diventare un cantante e un regista, praticamente tutto quello che sto facendo adesso.

Cosa ti piace di più del lavoro che fai?



Mi piace usare la mia creatività per creare le canzoni e sfogare i miei dolori e i miei traumi “irrisolti”. Lo trovo terapeutico.

E un’altra cosa che amo è vedere la gente cantare e divertirsi quando suono, mi fa molto piacere che le mie canzoni diventino poi “qualcosa” anche per qualcun altro.

Qual è il tuo mantra quotidiano?

“It’s not over till you’re underground”

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