Avevo sempre in testa questa storia dei piedi.. la parte più estrema del nostro corpo. Più lontana. Non ci pensiamo mai. Eppure, i piedi sono necessari. Sono indispensabili. Senza i piedi non potremmo camminare, non potremmo correre, rincorrere, saltare, danzare, passeggiare, stare in piedi. Niente.
Forse, arriviamo a comprendere la loro importanza solo quando un problema non ci permette più di fare tutto questo. Un proverbio arabo dice: “Cosa c’è di più ovvio dell’aria? Eppure guai a non respirarla! .. Cosa c’è di più ovvio dei piedi? Eppure guai se non potessimo camminare.
Guai. Da bambina camminavo sempre a piedi nudi, e mia madre mi rincorreva per mettermi i calzini e le scarpe. Non li ho mai sopportati. E’ come mettere un bavaglio sulla bocca e non potere più respirare, parlare, comunicare.. E lo faccio ancora adesso. Appena posso, tolgo le scarpe e cammino… Scalza nell’erba, fresca, sui granelli di sabbia, caldi, sulla terra, umida.
La Terra, la sento, come essere vivente che mi trasmette energia e mi ricarica. Mi parla, a modo suo, le parlo, a modo mio. Mi fa stare bene e lei si diletta, a sentire i miei piedi nudi…