Professione call center : Iris e la tolleranza ep 3

Professione call center : Iris e la tolleranza ep 3

Iris e il call center in cui lavorava erano una cosa sola nel bene e nel male.

Finalmente il mese era terminato, poteva così lasciarsi alle spalle giorni decisamente poco felici in cui aveva dovuto scontrarsi con i suoi limiti: aveva visto soffrire le persone a lei vicine a causa di incidenti di varia natura SENZA POTER FAR NULLA per cambiare le cose, il carico emotivo l’aveva risucchiata in un vortice di negatività.

Iris infatti, non aveva prodotto nessun contratto.

Sapeva che il mese successivo avrebbe dovuto dimostrare di essere capace se voleva continuare a restare lì dentro. Ecco perchè si sentiva fortemente motivata a prendersi cura della sua vita e della sua energia preziosissima.

C’erano alcune dinamiche in ufficio che non riusciva più a sopportare. Tuttavia era andata avanti lo stesso, ponderando modi, atteggiamenti…Temporeggiava perchè sapeva che nessuno è perfetto.

Dal momento che tutti possono sbagliare, lei per prima…Non voleva destabilizzare il precario equilibrio che la avvolgeva quando si trovava in quel call center.

Per questo, Iris, si era ripromessa di sganciarsi da ogni forma di negatività così come dall’eccessiva tolleranza che la caratterizzava. Come dice un detto: “l’equilibrio sta nel mezzo” .

Iris voleva armarsi della giusta dose di assertività necessaria per farsi rispettare .

Sebbene fosse una semplice operatrice a cui non spettava nessun altro compito se non produrre contratti…(Non spettava di certo a lei risolvere le antipatie tra colleghi) era focalizzata sul problem solving.

Iris a lavoro si lamentava il meno possibile. Aveva capito che “chi fa da se fa per tre”. ll tempo che impiegava per andare e rientrare da lavoro la mattina, lo investiva ascoltando corsi online di crescita personale. Proprio quella mattina, si era imbattuta in un formatore che suggeriva di intervenire sulla troppa tolleranza verso gli altri.

I consigli ricevuti la spronavano ad applicare dei piccoli miglioramenti quotidiani in modo continuativo e regolare. Si parte infatti, dal presupposto che “la tolleranza è una capacità che ci permette di gestire un disagio a breve termine.”

Il messaggio recepito era chiaro e ne aveva avuto dimostrazione proprio in quel mese:

“Ciò che tolleri nella tua vita privata influenzerà anche il tuo lavoro”.

Il formatore del corso online suggeriva di creare una lista di cose che stai tollerando al momento, dividerla in 2 colonne, inserire da una parte le cose che hai il potere di cambiare, dall’altra quelle che non hai il potere di cambiare.

Per ognuna delle due colonne, pensare a delle azioni da compiere per risolvere le varie situazioni. Infine, suggeriva di pensare a chi avrebbe potuto dare una mano per risolvere queste situazioni pesanti.

“Non male come esercizi da svolgere!” aveva esclamato a voce alta Iris, eppure qualcosa la rendeva inquieta. “Chi può darmi davvero una mano quando subisco delle ingiustizie ul posto di lavoro?”

Iris sapeva che le parole chiave della situazione che stava vivendo, erano giustizia, tolleranza ed equilibrio… Le avrebbe mai raggiunte? Chissà…

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