Su tutte le piattaforme digitali Quattro quadri per una distruzione vol.1 (DDE Records)
Quattro quadri per una distruzione vol.1 è la nuova produzione del pianista e compositore torinese Emanuele Francesconi, assieme al batterista Riccardo Lombardo, per la label inglese DDE Records e disponibile su tutte le piattaforme digitali.
Si tratta del primo di due capitoli dedicati alla musica dodecafonica e free jazz di Emanuele Francesconi.
La citazione è di Quattro quadri di un’esposizione, poema sinfonico di Mussorgsky, poi musicato per pianoforte da Ravel.
È proprio il poema sinfonico, infatti, la chiave della composizione di Francesconi: la prima forma musicale che era libera dagli obblighi del compositore (nella forma sonata, la più usata, si doveva comporre di due temi e relativo intreccio con obbligato passaggi modulanti) soprattutto scientifici verso la musica e poteva invece cercare parti altresì importanti ed edificanti, come il colore e la poesia, attraverso, appunto, un comporre meno indotto dalle regole.
L’apporto del drumming di Riccardo Lombardo è fondamentale grazie alla sua lettura profonda del contrappunto, ovvero di quel tessuto ritmico che sembra sempre suonare “contro” lo stilema o il già sentito e invece, proprio per questo, fonte di inesauribili stimoli ritmici.
Il lavoro è stato realizzato, infatti, con estrema fluidità, in un’unica ripresa mattutina.
Emanuele Francesconi è pianista, compositore e arrangiatore. Inizia gli studi classici di pianoforte presso il Centro Didattico Musicale Italiano nel 1992.
Dal 1996 si esibisce come pianista-tastierista presso cover band dalla matrice jazz e blues. Nel 1999 inizia gli studi privati di jazz con il maestro Guido Canavese, che proseguirà fino al 2004.
Contemporaneamente studia pianoforte classico, dando esami come privatista presso i Conservatori di Torino e Novara. Entra poi come interno nella classe di jazz al Conservatorio di Torino dove ha come maestri Furio DiCastri, Dado Moroni, Giampaolo Casati, Emanuele Cisi.
Ottiene la laurea triennale in pianoforte jazz con una tesi su Chick Corea e conclude il biennio di arrangiamento e composizione laureandosi con 110 e lode e la messa in scena della pièce teatrale M’usa per dissacrare con la regia di Christan Castellano (SudateStorie TeatroRicerca) e composizioni originali per orchestra jazz.
I suoi progetti compositivi hanno avuto sempre un riconoscimento, a livello nazionale e internazionale: primo premio al Barolo Jazz Contest per il suo duo Nuit Française con la violinista Cecile Delzant; premio del pubblico al concorso nazionale di jazz, categoria gruppi , “Chicco Bettinardi” di Piacenza, con il suo trio “E. Francesconi Trio”; esecuzione del suo Dies Irae per solo, coro e orchestra d’archi, premiato ed eseguito a Leopoli (Ucraina) per la kermesse finale del concorso Internazionale “Sacrarium”.
Svolge intensa attività didattica, privatamente e presso scuole di musica (PercStudio) e Associazioni Culturali (TedacaBellarte) e anche concertistica, portando in scena prevalentemente progetti di sua composizione. Pubblica regolarmente le sue produzioni con DDE Records dal 2018. Ha suonato, tra gli altri, con Lella Costa, Furio Di Castri, Famoudou Don Moye.
Riccardo Lombardo è nato a Torino nel 1980, vince numerosi concorsi internazionali, ha suonato con gli Italuba, band di Horacio Hernandez.
Ha collaborato con Drum Duo, Stefano Incani, Federico Paulovich e con Christian Meyer di Elio e le Storie Tese, in un progetto a due batterie.