Hai mai addobbato l’albero di Natale? Hai mai provato l’ebrezza di prendere le decorazioni una ad una e scegliere dove metterle e come?
E quando ne hai così tante che nn sai da dove cominciare… Meglio scegliere solo certi colori o appendere tutte le sfere all’albero?
Sembra un pò presto per parlare di “Natale” ma in verità dovrebbe esserlo tutto l’anno… frasi fatte, banali, stupide? Chissà…Se guardate i negozi in questi mesi, (ottobre/novembre), hanno esposto in vetrina già tutto quello che riguarda il Natale.
In un mondo dove tutto è commercio, dove le cose si amano e le persone si usano…
Quest’anno voglio sfidarvi a lasciare gli alberi liberi, senza decorazioni materiali… provate ad appenderci su i ricordi più belli che avete collezionato fino ad oggi.
Quest’anno quelle decorazioni …per me saranno tutti i momenti più belli vissuti fino a questo momento e.. il puntale… Rappresenta la nostra vita che merita di splendere e di evolversi, andando sempre più in alto…
Il mio albero di ricordi si compone di tutti quei gesti, azioni delicate e amorevoli…
Persone degne di questo nome che hanno reso la mia vita felice anche solo per un istante… Amici, parenti, sconosciuti o fantomatici tali…
Nel mio albero dei ricordi metto in bella mostra il ricordo di un amico che mi ha svegliato ogni mattina per alcuni mesi . Mi chiamava sul cellulare dedicandomi in videochiamata le canzoni dei Beatles… Lui e la sua chitarra dalla quale non si separa mai, mi hanno trasformato, senza saperlo, nella “protagonista di tanti film d’amore. (quelle in cui lei riceve serenate” dal suo lui…) Grazie… è tra i ricordi che porto nel cuore e che lo scaldano quando pensieri negativi si affacciano alla finestra…
Sull’albero dei ricordi appendo le scuse di chi ha riconosciuto di avermi accusato ingiustamente. Persone che alla fine hanno rimediato ricordandomi tutti i miei punti di forza e non solo quelli…
Sull’albero dei ricordi appendo l’aiuto di un amico presente in diversi momenti difficili in questi ultimi anni nonostante i suoi alti e bassi. Lo ringrazio per essere stato amico, motivatore, fratello, partner, “padre” e fantasma… in momenti diversi ma ravvicinati tra loro…
Sull’albero dei ricordi “poso” un’amica e collega che ha dato prestigio e slancio alle mie passioni supportandolo come solo lei sa fare…
Sull’albero dei ricordi…
Non può mancare il momento in cui la mia voce oltre a condurre programmi radio è diventata parte integrante di uno spettacolo teatrale (“Le tre rape di Eva” di Eleonora Volpe)…
Su quell’albero dei ricordi appendo l’altruismo di un’altra amica che mi ha voluto così fortemente tra le sue amicizie da catapultarmi subito nel suo mondo presentandomi fidanzato e gruppo di amici…
Sull’albero dei ricordi metto quelle sfere dove sono scritti i titoli dei libri che ho recensito…metto quei programmi tv e radiofonici che mi hanno trasformato e reso consapevole dei miei punti di forza e di debolezza.
Sull’albero dei ricordi metto i sorrisi di una amica che con grande generosità mi ha coinvolto nella sua vita e nel suo gruppo di amici senza riserve, sull’albero dei ricordi appendo quelle aspettative che parlavano e parlano tutt’ora di successo e popolarità, sebbene tra i ricordi più nitidi e forti ci sarà sempre un cuore chiamato famiglia, quella famiglia che incontriamo ogni giorno e che diamo per scontata.
Se vedessimo “le feste comandate” come un momento per rafforzare i legami con noi stessi e con le persone attorno a noi che amiamo, scopriremmo che ciò che ci tiene vivi è proprio la condivisione delle nostre passioni con loro, a darci la forza per proseguire la nostra vita.