Rita Cerimele è al suo 8articolo nella rubrica “Passione e cambiamento”-Tempo sospeso

Rita Cerimele ci parla oggi di….

“Tempo Sospeso”

La suggestione nello haiku è paragonabile allo sguardo oltre il vetro appannato della finestra. Le cime innevate catturano l’istante e il resto del mondo scompare. Si rimane da soli con la propria interiorità. Il senso della coscienza si espande. Si diventa parte del paesaggio.

Leggeri come  nebbia.

Lo haiku è un componimento formato da 17 sillabe (5/7/5) di origine giapponese. Anticamente era la parte iniziale di una poesia lunga. Si tratta di una forma poetica telegrafica che esprime un diretto contatto col mondo naturale. Esclude il soggetto e si sofferma su un solo irripetibile istante.

Nel lettore lascia un’emozione, un sentimento rarefatto. Lascia anche una sospensione sottolineata dall’unico segno di interpunzione posizionato alla fine del primo verso.

Il 2021 è iniziato da 15 giorni e la sospensione del tempo rimane nell’aria, nelle attività quotidiane. Lo spirito di adattamento ha tuttavia consentito una parvenza di “normalità”.

Si sopravvive, nonostante tutto. E si vive, quando la narrazione del sentimento diventa il sentimento della narrazione in questo tempo sospeso relegato dietro i vetri appannati della finestra.

Vetri appannati –

Il mondo cancellato

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