Di Cosa parla il libro di Sarah, “Io non sono vivo” edizioni L’Erudita
Io non sono vivo attraverso un’unica voce narrante mette in scena 4 storie drammatiche tratte dalla cronaca e dalla pratica clinica dell’autrice. Si va dallo stupro in tempo di guerra alle truffe affettive, agli amori impossibili. La prosa è semplice ma essenziale, come si può vedere nel numero esiguo di pagine, che concentrano emozioni e personaggi attraverso una scrittura drammatica che arriva come un pugno allo stomaco
Conosciamo meglio l’autrice di oggi Sarah Grisiglione
Se dovessi parlare di me direi che sono una persona sincera, leale, curiosa/ impulsiva, ansiosa, permalosa. Adoro leggere e cantare. Sono una docente e una psicologa- psicoterapeuta
Diciamo che insegnare oggi è sempre più difficile e, a volte, poco soddisfacente. La psicologa è un abito che mi veste bene credo. Oggi scrivono tutti; la difficoltà è trovare la tua voce e renderla interessante, per poter emergere. La difficoltà è trovare editori onesti, che non chiedono soldi e ti aiutano nel promuovere il tuo prodotto.
Sia con Algra editore che con L’Erudita ho pubblicato dopo avere inviato i miei manoscritti e aver ricevuto la loro proposta editoriale, senza alcuna partecipazione economica da parte mia (questo è importante). Non ti nego che promuovere un libro è faticoso, seppur entusiasmante. Cerco di coinvolgere il pubblico attraverso letture di brani o conversazioni tra amici-colleghi. Finora scrivere non mi ha permesso di guadagnare nulla; credo sia difficile vivere di scrittura, a meno che tu non sia un grosso nome. A chi vuole iniziare dico di leggere tanto, tanto, poi di seguire dei corsi di scrittura creativa con professionisti seri, e iniziare a scrivere brevi racconti da inserire in raccolte e antologie, partecipare a premi letterari e non scoraggiarsi. La passione, per me, è stata fondamentale, ma quella la metto in tutto ciò che faccio, non solo nella scrittura.
Cos’altro vuoi dirci di te, Sarah?
Il mio rapporto con la vita è autentico e sincero; guardo in faccia le difficoltà e le affronto sempre, mi gratifico per tutte le cose ottenute e attendo sempre che arrivino belle esperienze e nuovi incontri ad arricchirla. Non ho idoli. Ammiro diversi personaggi in diverse categorie, dalla recitazione alla musica, alla scrittura. Non vorrei fare nomi perché mi chiuderei in una classificazione, diciamo che ammiro le persone coraggiose e vere, che si espongono e osano. Mi sarebbe piaciuto scrivere un thriller a sfondo psicologico come quelli di Donato Carrisi o Wulf Dorn.
I tuoi sogni, desideri?
Mi vedrei in un salotto televisivo come Verissimo o Domenica In, spettacolo e chiacchiere. L’opera d’arte I Girasoli di Van Gogh. Adoro la pungente ironia di Oscar Wilde, una delle citazioni più conosciute è: “Le donne, sono fatte per essere amate, non per essere comprese”. Sono consapevole di quanto sia complesso l’universo femminile, però, mi piacerebbe che l’uomo imparasse anche a capirle, le donne, oltre che a rispettarle.
Tuttavia nel mio ultimo lavoro racconto come esperienza ed emozioni si prendono a braccetto per correre insieme e a volte questo basta per “accontentarsi” di una vita come la nostra
Sarah Grisiglione, docente liceale e psicologa-psicoterapeuta specializzata in analisi transazionale. Vive e lavora a Catania.
Questo è il suo terzo libro, dopo C’era una volta…Favolando e Prove d’autore editi entrambi da Algra ed.
Una donna con tante passioni, oltre ai libri che scrive e legge, gestisce una rubrica di psicologia e benessere dal titolo “Esploriamo la mente” sui social come Facebook, Instagram e Youtube dove gestisce attivamente pagine pubbliche come “La biblioteca dei libri ritrovati”. Ama la musica e il canto, andare a teatro e al cinema e fare shopping. Sposata con 2 figli adolescenti e un cane.